E' scettico Gianfranco Rotondi sul Governo Draghi che è prossimo a nascere dopo l'incarico accettato con riserva dalle mani del Capo dello Stato.
“Un governo tecnico non è mai una cosa buona. Vuol dire che la politica ha fallito la sua missione e il mio non è un giudizio positivo su questa crisi. Non è in discussione la figura e la personalità di Draghi che ha dato tanto al nostro paese, anche in ruoli diversi da quello a cui è chiamato stavolta”.
E a chi gli fa notare che molti temono politiche di austerità e maggiori entrate fiscali sull'esempio del Governo Monti, Rotondi è schietto. “Anche io nutro questa preoccupazione, sorveglieremo affinché ciò non si ripeta. Ad ogni modo - precisa - io non ho mai votato la fiducia al Governo Monti”.
In ogni caso per Rotondi, l'unica via d'uscita dalla crisi sarebbe stata il ritorno alle urne. “«Questo Parlamento, a mio avviso, ha esaurito la sua funzione. Sarebbe stato più giusto andare al voto, in questa Legislatura non ci sono più energie da utilizzare”.