Napoli

Doveva essere il giorno della ripartenza per migliaia di studenti delle scuole superiori della Campania, ma anche stavolta non è andata così. Si torna in presenza solo per la metà degli studenti, e ci sono province come quella di Avellino in cui sono rientrati solo 3mila alunni su quasi 15mila iscritti. A Salerno rientrano 52mila studenti, ma sono più di 700 le richieste di Dad ai singoli istituti. A Benevento invece scoppia la polemica, contestato il sindaco Clemente Mastella che, checondo il Pd,  avrebbe fatto pressioni sui presidi peril ricorso alla Dad su richiesta attraverso post sui social. Il primo cittadino ha respinto i rilievi.

Il grande nodo resta la sicurezza e i trasporti. A questo si aggiunge la nota inviata dal provveditore regionale agli istituti in cui in pratica si chiede di tenere conto delle disposizioni del governo nazionale e non delle "raccomandazioni" di De Luca. 

Incertezza e caos che hanno indotto i ragazzi  a dare vita a una serie di manifestazioni, è dunque un lunedi di scioperi e agitazioni soprattutto a  Napoli. Sono in fibrillazione gli alunni dei licei Vittorini e del Mercalli. Questi ultimi hanno deciso di stilare un documento che e' stato inviato a gruppi di chat di alunni e professori. Chiedono trasporti pubblici che funzionino davvero, presidi medico-sanitari nelle scuole con tutta l'attrezzatura necessaria come termoscanner, igienizzante o mascherine per tutti gli studenti che ne necessitino, piu' personale scolastico.

Assemblea sulle scale della scuola per gli studenti del liceo classico Sannazaro a Napoli che hanno deciso di non entrare in classe. Aule deserte anche al liceo 'Pansini'. Regolare invece l'ingresso alle ore 8 al 'Mazzini'. Qui gli studenti sono tornati nelle loro classi tra un misto di gioia e di preoccupazione.

In Campania le scuole superiori erano chiuse dallo scorso 16 ottobre e sono state riaperte oggi a seguito della pronuncia del Tar Campania che ha accolto un ricorso di gruppi di genitori No Dad.