Il leader di Italia Viva Matteo Renzi pensa che, rispetto a un governo istituzionale, ora sia meglio provare a fare "il governo politico". Ma nel caso in cui questa ipotesi dovesse fallire "accompagneremmo con rispetto le decisioni del capo dello Stato", dice in un'intervista al Corriere della Sera, nella quale aggiunge che il colloquio con il presidente della Camera Roberto Fico e' andato "molto bene". L'ex premier spiega di non aver aperto subito al Conte ter "perche' questa insistita personalizzazione su Conte tradisce il vero problema. Che non e' il nome del premier, ma la direzione del Paese" e i progetti. Poi, certo, "le idee camminano sulle gambe degli uomini e dunque presto, prestissimo, dovremmo confrontarci sul nome dell'uomo o della donna che siedera' a Palazzo Chigi per i prossimi due anni. Ma prima di decidere chi guidera' la macchina, domandiamoci dove vogliamo andare e quali sono i compagni di viaggio". Oggi "non accetteremo di uscire da questa crisi senza un impegno solenne, scritto, sui contenuti". Altrimenti "prenderemo atto del tramonto dell'esperienza giallorossa". Rispetto all'apertura dell'opposizione a un governo istituzionale, Renzi osserva che non e' la posizione dell'intero centrodestra e ribadisce la chiusura ai sovranisti. Quanto all'ipotesi del voto, avanzata anche da una parte del Pd, secondo Italia viva "e' il solito spauracchio per terrorizzare qualche parlamentare preoccupato. Ma tutti sanno che al voto non si andra' prima del 2023". Prima di votare ci sono da fare, fra gli altri, il Recovery plan, gestire i vaccini, fare il semestre bianco ed eleggere il nuovo presidente della Repubblica, sottolinea Renzi. La questione "e' capire se ci sara' un governo politico o tecnico e chi lo guidera'". Renzi non vuole "tirare per la giacchetta Draghi, una personalita' di valore assoluto che stimo moltissimo". Alimentare oggi una discussione su Draghi "e' offensivo verso Draghi stesso e soprattutto verso il presidente della Repubblica e verso le sue competenze costituzionali". Infine Renzi affronta le polemiche per la sua conferenza in Arabia Saudita: di conferenze "ne faccio tante, ogni anno, in tutto il mondo" e grazie a questo, "pago centinaia di migliaia di euro di tasse in Italia" spiega. Quanto all'Arabia Saudita, e' "uno dei nostri alleati piu' importanti. Il regime saudita e' un baluardo contro l'estremismo islamico, la forza politica ed economica piu' importante dell'area"
Renzi: «Conte? Personalizzare tradisce il vero problema»
«Serve un governo politico, ma mettiamo prima le idee e poi i nomi»
Redazione Ottopagine