"Sul traffico dei rifiuti trasportati illecitamente dalla Campania alla Tunisia, la risposta della Commissione europea non lascia dubbi, è una responsabilità delle autorità locali, quindi della Regione Campania": a dirlo, in una nota, l’eurodeputato Piernicola Pedicini e la consigliera regionale campana Maria Muscarà. La Commissione in risposta a un'interrogazione inviata dagli eurodeputati Piernicola Pedicini, Rosa D’Amato, Ignazio Corrao e supportata dalla consigliera regionale Maria Muscarà, ha spiegato che, a livello europeo, il regolamento sulle spedizioni di rifiuti contiene disposizioni dettagliate che impongono agli Stati membri di effettuare controlli sulle spedizioni di rifiuti e di sanzionare eventuali violazioni delle norme.

"L'applicazione di tali norme è responsabilità degli Stati membri - ribadisce la Commissione, che però garantisce un occhio vigile su fenomeni di questo tipo attraverso "numerose iniziative contro il traffico illecito di rifiuti".

Per quanto riguarda le relazioni con la Tunisia, nel 2015 sono stati avviati negoziati bilaterali, ancora in corso, su una zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA). La Commissione intende includere nell'accordo un capitolo sul commercio e sullo sviluppo sostenibile che potrebbe includere, tra l'altro, la cooperazione in materia di contrasto al traffico illecito di rifiuti.

"La presenza di rifiuti smaltiti in maniera illecita - proseguono Pedicini e Muscarà - è un problema che riguarda tutti. Il traffico di rifiuti che da un’azienda operativa nella Terra dei Fuochi arriva in Tunisia sul lungo termine avrà effetti sulle vite di tutti. Continuare a credere che ciò che accade al di fuori del nostro cortile non ci riguarda, è una visione miope. A ciò aggiungiamo un monito all’indirizzo del governo regionale responsabile dell’incuranza con cui vigila il traffico dei rifiuti, portando a un fenomeno gravissimo, che ora è attenzionato anche dalla Procura di Salerno. Sia chiarita la verità dei fatti - concludono Pedicini e Muscarà - e chi ha il compito di controllare affinché certi fenomeni non si verifichino, se ne assuma la responsabilità".