"Non è che non ci è piaciuto, abbiamo posto in evidenza una criticità metodologica con cui è stato affrontato il documento che attualmente non rispetta le linee guida della Ue. La Commissione ha detto che misura per misura e riforma per riforma devono essere indicati gli obiettivi, come si pensa di raggiungere determinati impatti e sul testo non sono rappresentate queste linee guida. Per noi è difficile dare un giudizio di merito". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ospite a Tg2 Post. "La Comunità europea ha detto che questi obiettivi devono essere congrui e plausibili, l'Italia ha sempre dimostrato nell'utilizzo dei fondi Ue grande difficoltà", ha aggiunto Bonomi, sottolineando poi che "i rapporti personali sia con Conte che con i ministri sono ottimi, noi non ne facciamo una questione personale, questo lo fa la politica, noi stiamo sui numeri e sui fatti e su quella che è la realtà". Per il leader degli industriali "siamo convinti che siamo di fronte, pur nella drammaticità del momento, alla più grande occasione storica per il Paese, che non è tanto quella dei miliardi che arrivano ma quella di trasformare il Paese. Anche la Commissione europea ha detto che dall'Italia si aspetta grandi riforme, quelle riforme che non siamo mai riusciti a fare ed è questa la nostra preoccupazione. Vediamo perdere tempo di fronte alla grande occasione storica di trasformare il Paese". Inoltre "sono contento delle parole di Gentiloni perchè sono quelle che diciamo da mesi, ma se le diciamo noi è perchè stiamo attaccando il governo, mentre se le dice lui suonano diversamente. Noi siamo molto preoccupati, abbiamo perso molto tempo, il tempo ormai sta scadendo e dobbiamo fare presto e bene", ha concluso.
Fonte e foto: Italpress