Un impulso allo sviluppo dell'Irpinia attraverso il recovery plan che passi per la salvaguardia della natura e la promozione del turismo religioso.
Protagonisti i due grandi parchi provinciali, quello del Partenio e quello dei monti Picentini. spunti di discussione al tavolo istituito dall'amministrazione di palazzo Caracciolo. Franco Iovino punta su una greenway dei santuari che da Montevergine tocchi Sant'Anastasia e arrivi fino a Pompei per mettere in rete i luoghi più suggestivi della devozione e della fede.
Pensiamo di creare questo grande attrattore con l’obiettivo di realizzare un distretto turistico dell’Appenino Meridionale. Abbiamo pensato anche ad un centro di ricerca e di studio sulla biodiversità. Stiamo pensando di utilizzare il rifugio delle aquile di Montevergine per realizzare l’osservatorio. Proponiamo anche la ZEA, ovvero la zona economica ambientale, per dare incentivi a chi usa strumenti ecologici per creare sviluppo”.
I Picentini puntano invece sulla sentieristica del parco per valorizzare le grandi sorgenti presenti sul territorio. “Ad un progettista olandese – spiega il presidente Fabio Guerriero – abbiamo affidato un progetto relativo al cammino delle acque, il cui scopo è di tenere insieme le grandi sorgenti dei Picentini”.