Napoli

Anche a Napoli c'è stata la mobilitazione promossa da "Priorità alla scuola" in venti città d'Italia, con i sindacati al fianco degli studenti per destinare i fondi del Recovery plan e della legge di Bilancio alla riapertura in presenza, continuità e sicurezza delle scuole, per l'assunzione dei precari e contro le 'classi pollaio', per l'adeguamento delle strutture scolastiche, dei trasporti e dei servizi sanitari pubblici.

Le richieste degli studenti sono diverse: un piano di screening e tracciamenti costanti per tutta la comunità scolastica; massimo 15 alunni per classe con relative immediate assunzioni di personale; moratoria prove Invalsi, sistema dei crediti e valutazioni intermedie, e un esame di stato che tenga conto del contesto di emergenza; potenziamento dei trasporti dedicati al flusso scolastico; spazi più ampi e adeguati, recupero delle strutture esistenti e reperimento di spazi esterni; inserimento prioritario nel piano vaccinale del personale scolastico ad alto rischio; presidi sanitari nelle scuole, che svolgano un ruolo nella promozione della salute collettiva, della prevenzione e del benessere psico-fisico per tutti.