A Trieste non si fa festa. Alle Olimpiadi ci va meritatamente l’Ungheria (13-10 il risultato finale) mentre il Setterosa, salvo clamorose novità come la rinuncia del Sudafrica, resterà a casa. Partita sempre in mano alla squadra magiara che nei primi tre minuti trova un 3 a 0 che apre la trionfale corsa vero Tokyo.
Troppi gli errori delle azzurre del CT napoletano Paolo Zizza. Male, anzi malissimo in superiorità così come nelle due occasioni in cui si poteva accorciare sbagliando due rigori pesantissimi. Troppi i rimpianti anche per l’andamento del torneo, che ha promosso anche l’Olanda, dove forse bisognava badare meno all’etica e più alla sostanza come hanno fatto le avversarie.
Domenica andranno in scena le due finaline con Ungheria e Olanda che si giocheranno la vittoria del preolimpico, mentre Italia e Grecia lotteranno per un terzo gradino del podio che potrebbe diventare molto prezioso.
Il tabellino della sfida:
Ungheria-Italia 13-10
Ungheria: Gangl , Szilagyi 2, Valyi, Gurisatti, Szucs 1, Parkes 1, Illes 2, Keszthelyi 6, Leimeter 1, Gyongyossy, Rybanska, Garda, Magyari. All. Biro
Italia: Gorlero, Tabani 2, Garibotti, Avegno, Queirolo, Aiello, Marletta 4, Bianconi 2, Giustini, Palmieri 2, Chiappini, Viacava, Sparano . All. Zizza
Arbitri: Dreval (Rus), Schwartz (Isr)
Note: parziali 3-1, 2-2, 4-4, 4-3. Uscite per limite di falli Viacava (I) a 4'21 del terzo tempo e Szucs (U) a 6'32 del terzo tempo. Superiorità numeriche: Ungheria 8/14 e Italia 4/14 + 2 rigori. Garibotti fallisce un rigore (traversa) a 2'00 del primo tempo. Magyari (U) para un rigore a Marletta a 3'14 del secondo tempo. In porta Magyari (U) e Gorlero (I).