ll 20 gennaio è il compleanno di Federico Fellini, che avrebbe compiuto 101 anni, e la Cineteca di Bologna lo festeggia ricordando allo stesso tempo i 700 anni dalla morte di Dante e mettendo online, sulla piattaforma "Il Cinema Ritrovato fuori sala", il primo film visto da Fellini e ricco di ispirazioni dantesche, "Maciste all'inferno", capolavoro visionario del 1926, diretto da Guido Brignone e interpretato da Bartolomeo Pagano nel ruolo di Maciste. Il restauro e' stato realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Cineteca di Bologna al laboratorio "L'Immagine Ritrovata", con le musiche di Daniele Furlati. "Uno dei miei primi ricordi è Maciste all'inferno", questo il racconto di FELLINI raccolto dall'amico Dario Zanelli, giornalista del Resto del Carlino. "Mi pare persino che sia il mio primo ricordo in assoluto. Ero molto piccolo, ero in braccio a mio padre, che stava in piedi (il cinema era affollato), quindi dovevo avere un peso sopportabile, non potevo avere piu' di sei, sette anni".

"Mi ricordo questo saloncino buio, fumoso - aggiunge - con questo odore pungente e, sullo schermo giallastro, un omaccione con una pelle di capra che gli cingeva i fianchi, molto potente di spalle - molto piu' tardi ho saputo che si chiamava Bartolomeo Pagano - con gli occhi bistrati, le fiamme che lo lambivano intorno, perche' si trovava all'inferno, e davanti a lui delle donnone, anche loro bistratissime, con ciglia a ventaglio, che lo guardavano con occhi fiammeggianti. Quell'immagine m'e' rimasta impressa nella memoria. Tante volte, scherzando, dico che tento sempre di rifare quel film, che tutti i film che faccio sono la ripetizione di Maciste all'inferno".