Undici persone indagate, blitz della squadra mobile e della divisione anticrimine dellq questura di Salerno nel settore onoranze funebri e trasporto malati a Capaccio Paestum. Sono i numeri dell'indagine coordinata dalla procura, che contesta infiltrazioni criminali non solo nel comparto funerali ma anche del 118. Nella stessa operazione gli agenti hanno anche sequestrato beni alle associazioni di soccorso pubblico ed ulteriori assetti societari per circa 16 milioni di euro.
Nel mirino, tra i destinatari delle 11 misure cautelari Roberto Squecco, ritenuto vicino al clan camorristico Marandino, in carcere l'autore del carosello per Alfieri e il re delle pompe funebri nel Cilento. Le accuse a vario titolo sono di intestazione fittizia di beni, riciclaggio, reimpiego di denaro, auto-riciclaggio, peculato, abuso d'ufficio e falso, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco di Capaccio Franco Alfieri che ha precisato: "Riguardo all’operazione di contrasto alle infiltrazioni criminali nel settore del trasporto infermi e delle onoranze funebri, sono già iniziati attacchi pretestuosi verso di me, il Comune di Capaccio Paestum e la mia amministrazione – chiosa la fascia tricolore - voglio sottolineare che si tratta di fatti del tutto estranei all’attività amministrativa portata avanti dal nostro Ente, di vicende che nulla hanno a che fare con il lavoro quotidianamente svolto dall’amministrazione che guido. Alla consigliera Stefania Nobili auguro di chiarire presto la sua posizione nell’interesse suo e della Comunità”.