In un momento in cui la scuola sembra essersi ridotta al dibattito tra “Pro Dad” e “No Dad”, lecito, ma spesso stucchevole, notizie come quelle che arrivano da Monteasarchio sono una boccata d'ossigeno importante. L'Ilaria Alpi, infatti, Istituto Comprensivo del centro caudino è stato selezionato e preso ad esempio dal Ministero dell'Istruzione per il lavoro effettuato col progetto Stem, o Steam. Acronimo inglese che sta per Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica e Arte. Il mondo cambia, deve cambiare anche la scuola per consegnare ragazzi in grado di destreggiarsi con le nuove tecnologie, dal coding, ai robot alla stampa 3D.
E alla fine vedere ragazzini di scuola media capaci di creare un braccio meccanico, o i più piccoli alle prese col coding e così via è innegabilmente un grande risultato, che non è passato inosservato per il ministero dell'Istruzione che lo ha evidenziato attraverso i propri canali social.
«E' sicuramente una cosa che riempie di soddisfazione – ha dichiarato Maria Grazia Ceglia, dirigente dell'Ilaria Alpi – specie in un momento particolare come quello attuale. E' un progetto che parte da lontano, perché ci lavoriamo da cinque anni, che dimostra la capacità della scuola di adattarsi ai tempi e cogliere i cambiamenti. Ringrazio i docenti, che si sono dimostrati risorse straordinarie per la scuola e naturalmente i ragazzi che si sono impegnati e hanno mostrato entusiasmo per il progetto». Un progetto che terminato in un videolibro: tra volti sorridenti di bimbi alle prese con robot, assemblaggi di stampanti 3D, creazione di videogiochi. E sono davvero belli quei sorrisi, premiati dal Ministero: un tonico vero in una situazione come quella attuale.