La call veloce viene confermata. Questo inedito meccanismo di assunzione in ruolo - ricorda Orizzonte Scuola - e' inserito all'articolo 1 commi da 17 a 17 septies del decreto legge 29 ottobre 2019 n 126 convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019 n. 159; in concreto si tratta della procedura di chiamata per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente ed educativo sui posti che rimangono vacanti e disponibili in ciascun anno scolastico dopo le operazioni di assunzione a tempo indeterminato disposte ai sensi della normativa vigente.
La procedura, denominata anche "chiamata veloce", e' rivolta al personale gia' inserito nelle graduatorie utili per le immissioni in ruolo (Graduatorie ad Esaurimento e Graduatorie di merito concorsuali) ma in altra Provincia o Regione rispetto a quella di inserimento delle medesime graduatorie. Si tratta di una procedura temporanea "aggiuntiva" rispetto alle ordinarie operazioni di assunzione a tempo indeterminato e viene utilizzata unicamente per coprire eventuali posti rimasti vacanti.
Anief ritiene "positiva, certamente, la volonta' di aprire a una chiamata ulteriore per le immissioni in ruolo, considerando che almeno il 70 per cento del contingente dei docenti accordato nell'ultimo biennio e' andato deserto per via delle tante graduatorie esaurite, la lentezza dei concorsi, ma soprattutto l'ostinazione del Ministero a mantenere in vita dei modelli di reclutamento superati. Tuttavia, il giovane sindacato ritiene che nel 2021 bisognera' necessariamente allargare la procedura della 'call veloce' alle graduatorie d'Istituto da cui sono chiamati molti dei supplenti annuali o al termine delle attivita' didattiche. Solo in questo modo, infatti, sarebbe possibile porre una seria minaccia al record delle 250 mila supplenze annuali toccato all'inizio del corrente anno scolastico".
"Abbiamo gia' il personale della seconda fascia d'istituto abilitato, mentre per quello inserito nella terza fascia, destinatario del ruolo, basterebbe iscriverlo al percorso seguito dai vincitori del nuovo concorso straordinario", ha ribadito Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.