"Grave e inaccettabile escludere le organizzazioni sindacali dalla cabina di regia annunciata quest'oggi dal ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, per discutere della destinazione dei fondi previsti dal Recovery Fund". Cosi', in una nota unitaria, la vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi e i segretari confederali di Cisl e Uil Angelo Colombini e Tiziana Bocchi.

"Per uscire dalla crisi e per costruire il futuro del Paese - affermano i tre dirigenti sindacali - sara' fondamentale utilizzare strategicamente i fondi europei per cambiare il modello di sviluppo guardando alla sostenibilita' ambientale e sociale. Abbiamo le nostre proposte - proseguono - per una giusta transizione per il lavoro, il benessere della persona, la giustizia sociale, la salvaguardia del Pianeta, per una transizione verde dell'economia".

"Nei mesi scorsi abbiamo piu' volte sollecitato il ministro ad aprire un confronto con i sindacati, ma ancora non abbiamo ricevuto risposte. Anche alla luce dell'annuncio di oggi - concludono Fracassi, Colombini, Bocchi - torniamo a chiedere con forza un tavolo per poter discutere di questi temi".

E in riferimento alle notizie secondo le quali il ministro dell'Ambiente Sergio Costa avrebbe annunciato una cabina di regia ambientale sul Recovery fund, durante una diretta web per la presentazione del quinto rapporto dell'Osservatorio nazionale infrastrutture, sicurezza e mobilita' per le due ruote, promosso da Confindustria Ancma e Legambiente, il ministero dell'Ambiente precisa "che quanto riportato non corrisponde al vero.

Il ministro ha proposto una cabina di regia e quindi un gruppo di lavoro sulla mobilita' dolce, che coinvolga - non a titolo esaustivo ma esemplificativo- Anci, associazioni e mondo produttivo - per mettere a punto le migliori politiche ambientali sulla mobility dolce, tema su cui il ministero dell'Ambiente punta molto"