Per il presidente della Lombardia Attilio Fontana e' "inaccettabile" che la regione diventi zona rossa. Lo ha ribadito in un video pubblicato su Facebook, in cui spiega i motivi del ricorso contro la decisione del governo. "Ho sempre ribadito che il solo dato dell'Rt non e' sufficiente per dichiarare una regione in zona rossa. L'Rt e' un valore che e' stato dimostrato essere estremamente ballerino e soprattutto e' un valore che si riferisce a tempi lontani. Per inserire la regione Lombardia in zona rossa si e' fatto riferimento a valori relativi alla settimana tra il 23 e il 30 dicembre", spiega Fontana, che prosegue: "Non si puo' quindi accettare che la regione Lombardia, che per quanto riguarda gli altri parametri e' messa meglio di altre regioni che sono state classificate arancioni, subisca quest'ennesimo colpo, che sicuramente e' estremamente difficile, preoccupante per la propria economia e per i cittadini che subiranno delle limitazioni anche personali non di poco conto. Saro' quindi costretto a fare ricorso". Sul social network Fontana ha condiviso anche quattro grafici, che classificano le regioni italiane sulla base di nuovi positivi per 100mila abitanti (la Lombardia con 21,2 e' 14esima), percentuale di tamponi positivi oggi (con il 6,04 per cento la Lombardia e' 13esima), ricoverati in terapia intensiva ogni 100mila abitanti (con 4,53 la Lombardia e' nona) e totale dei vaccini anti-Covid somministrati (guida la Lombardia con 169.341 dosi). "I dati giornalieri confermano una situazione ben lontana dalla necessita' di una zona rossa per la Lombardia. Ecco perche' presentiamo ricorso", scrive il governatore a corredo delle immagini.