Vallo della Lucania

Avevano messo a segno diversi "colpi" nel Cilento, prelevando carte d'identità da diversi uffici comunali. I carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania, agli ordini del capitano Annarita D'Ambrosio, hanno tratto in arresto un 40enne e un 50enne napoletano, per il reato di furto aggravato in concorso. Entrambi, come disposto dall'ordinanza emessa dal gip presso il Tribunale di Vallo della Lucania, sono finiti in carcere. I due avevano fatto razzia di carte di identità in bianco, circa 800, e di una cospicua somma di denaro contante - quasi 10.000 euro - attraverso ai furti commessi nell'estate 2019 nei Comuni di Omignano, Ceraso, Castelnuovo Cilento e Ascea. A destare particolare allarme era stato il fatto che i raid fossero stati commessi proprio all'interno di uffici pubblici e su cose destinate a pubblico servizio. Il tutto, per di più, in piccole comunità che erano rimaste molto scosse dal reiterarsi degli episodi criminosi.

I due, nonostante la disinvoltura e la spregiudicatezza, sono stati incastrati dalle indagini svolte dai militari dell'Arma che, coordinati dalla Procura di Vallo della Lucania, hanno ricostruito tutta l'attività criminosa sino a giungere alle misure eseguite in giornata.