Summonte

E’ nelle mani sia del presidente del Consiglio dei ministri Conte che del presidente della regione Campania De Luca la missiva con la quale il sindaco di Summonte e presidente del Distretto turistico del Partenio Pasquale Giuditta presenta il progetto “Connettere l’Irpinia” con il quale il capoluogo di provincia avrebbe finalmente la connessione diretta con l’Alta Capacità, essendo questa infrastruttura decisiva e determinante per qualsiasi ipotesi di sviluppo sociale e produttivo oltre che turistico. A consegnare la missiva al premier è stato il Consigliere per il Mezzogiorno Gerardo Capozza.

Come già annunciato qualche settimana fa, il tracciato proposto prevede un collegamento con la città di Napoli attraverso la linea Napoli-Cancello in tempi inferiori ai 50 minuti, oltre che un interscambio con la linea AV Napoli- Roma in corrispondenza della stazione di Napoli-Afragola.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di far inserire il progetto nel Recovery plain. In questo senso sono arrivate rassicurazioni circa la possibilità a breve di un incontro con la struttura tecnica della presidente del Consiglio.

Allo stesso tempo, parte la mobilitazione auspicata dall’onorevole Giuditta che vista la portata strategica della proposta deve portare alla condivisione a tutti i livelli con gli enti e le varie rappresentanze politiche e istituzionali del territorio irpino.

“Il Sannio esulta per aver ottenuto il collegamento diretto con l’Alta velocità – fa notare il sindaco di Summonte e presidente del Distretto del Partenio – la città di Avellino al momento non solo è tagliata fuori dalle connessioni veloci, ma non è neanche dotata di un’infrastruttura moderna a partire dai binari adatti al passaggio dei treni di ultima generazione.

"Questa è un’occasione storica – continua l’onorevole Giuditta – auspico il massimo sostegno da parte dei miei colleghi amministratori locali. Non possiamo condannare Avellino ad essere l’unica città capoluogo di provincia tagliata fuori dalla connessione diretta con l’alta velocità. Vorrei ribadire che i collegamenti ferroviari rappresentano la pre-condizione per qualsiasi discorso legato allo sviluppo di un territorio, la vera infrastruttura che può fungere da volano a 360 gradi”.