Nuove misure sul tavolo del governo dopo le restrizioni delle festività natalizie. Dopo il vertice tra il premier Giuseppe Conte, il ministro Boccia, i capidelegazione della maggioranza e il Comitato Tecnico Scientifico è emersa l'idea di un "provvedimento ponte" tra il 7 e il 15 gennaio.

La scadenza del decreto natalizio, al momento prevista il 6 gennaio, potrebbe essere prorogata con un'ordinanza del ministro della Salute. Ma non è l'unica ipotesi in campo.

SPOSTAMENTI TRA REGIONI - Le proposte sono due: quella di mantenere in vigore le misure vigenti fino al 15 gennaio (arancione nei feriali e rossa nel weekend), data di scadenza dell'ultimo Dpcm, oppure di tornare in zona gialla per il 7 e 8 gennaio, per poi passare alle misure della fascia arancione il weekend del 9 e 10 e, successivamente, sulla base del monitoraggio, assegnare le fasce per la settimana seguente.

I WEEKEND IN ZONA ROSSA - Le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza: "Valutiamo l'ipotesi per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti. Dopo aver raccolto i contributi dei presidenti domani si tireranno le somme con il governo. Stiamo facendo fare un approfondimento ai tecnici in modo da abbassare le soglie dell'Rt per accedere in zona rossa o arancione. Misura che incide sul modello della zonizzazione". 

SCUOLA -  Elementari e medie tornano in presenza dal 7 gennaio, mentre sulla riapertura delle superiori diversi governatori ritengono che sia decisivo aspettare l'esito del monitoraggio, previsto l'8 gennaio. E' la questione incidentalmente posta dai presidenti di Regione durante il vertice di stasera, che ha riguardato invece come oggetto principale le altre misure dopo il 7 gennaio.

VACCINI - Nel corso del vertice sarebbe stata espressa anche preoccupazione per i ritardi nelle vaccinazioni, in particolare per la Lombardia.