Alla fine di un anno terribile come il 2020, la notizia dell'approvazione della legge di bilancio 2021 con il rifinanziamento degli incentivi per le auto ecologiche e degli sgravi contributivi per i nuovi assunti, mettono l'Irpinia in condizione di guardare al nuovo anno con maggiore serenità.

"Abbiamo fatto pressione sul Governo per far capire che il sud e gran parte dell'economia meridionale, gira intorno al mondo dell'auto, dichiara il segretario provinciale della Fismic/Confsal di Avellino Giuseppe Zaolino.

Nel quadrilatero industriale Fca di Cassino, Pomigliano D’Arco, Pratola Serra e Melfi si producono oltre il 70% delle auto italiane.

Segnali importanti ci sono già stati negli ultimi tre mesi. A Pratola Serra si è ridotta la cassa integrazione , alla Denso di Pianodardine e nell’indotto sono stati assunti decine di giovani.

A Nusco nella filiera dell'alluminio dove si producono le scatole dei cambi per grandi marche tedesche, sta crescendo la produzione e nei prossimi mesi anche l'occupazione.

L'auto in Irpinia, continua Zaolino rappresenta la locomotiva dello sviluppo e quando si rimette in marcia, trascina migliaia di lavoratori ed il 46% del Pil provinciale.

Per il 2021 si prevede il raddoppio della produzione motoristica per Pratola Serra con circa 320.000 motori.
I due nuovi motori diesel di ultima generazione assicureranno allo stabilimento un anno di relativa tranquillità occupazionale.

Per i giovani under 35 il provvedimento degli sgravi contributivi , potrà essere un utile incentivo ma la vera questione è la ripresa degli investimenti pubblici e privati, gli ultimi investimenti concreti nella nostra provincia sono datati 2018 e sono i 31 milioni serviti per il rilancio di Industria Italiana Autobus .
Il resto è solo chiacchiere e promesse non mantenute.