Ariano Irpino

Senso di responsabilità, fiducia, speranza e qualche leggera perplessità forse superabile. E’ ciò che si percepisce da una prima analisi ad Ariano Irpino in relazione alla somministrazione del vaccino. Come ha già dimostrato con lo screening di massa, diventato poi un modello simbolo in molte realtà della nazione, Ariano, città della ricerca, famosa nel mondo grazie a Biogem, si avvia ad affrontare una nuova importante sfida.

“E’ indispensabile, per cercare di superare questa brutta esperienza - afferma Michele Gelormini di cittadinanzattiva e tribunale diritti del malato - ci auguriamo che possa dare i frutti sperati. Bisogna fidarsi. Del resto la tecnologia ha fatto passi enormi in tanti campi e anche per quanto riguarda le vaccinazioni. Un vaccino individuato in un periodo così veloce, mentre prima occorreva tantissimo tempo. Per arrivare alla definizione di un vaccino, occorrevano tre anni, oggi, incrociando i dati e grazie ad un meticoloso lavoro si è arrivati a produrlo in sei sette mesi. Ed a questo mondo tecnologico che ci affidiamo oggi con fiducia.”