Venticano

Un fiocco azzurro a ogni porta non come orpello natalizio ma come simbolo di nascita e speranza. Promotore dell'originale iniziativa è il giovane parroco di Castel del Lago, don Paolo Pascarella. Ai fedeli, durante la messa domenicale nell'ultima domenica d'avvento, ha lanciato un invito.

"Un fiocco azzurro davanti a ogni casa". Come si fa quando nasce un bambino. E in effetti la notte di Natale, anticipata quest'anno alle prime ore serotine per via di divieti e restrizioni anti-Covid, viene al mondo il salvatore dell'umanità.

Lo ricorda don Paolo durante l'omelia all'assemblea che ha accolto con favore la proposta natalizia di mettere un fiocco celeste all'ingresso di ogni casa.

"E' segno di augurio e di speranza- sostiene il sacerdote che appartiene all'ordine del Gam -, e anche di fiducia in un mondo migliore. La pandemia ci ha messo a dura prova, ma noi cristiani dobbiamo avere sempre fede e speranza.

Non bisogna mai farsi prendere dallo sconforto". Pertanto l'idea di don Paolo Pascarella ha riscosso subito successo. E c'è chi si è attivato per confezionare fiocchi celesti o comunque per recuperarli in giro.