Capaccio

"Nonostante i problemi sociali che sta attraversando Capaccio Paestum, cittadina che a causa delle caratteristiche proprie del 60% delle aziende del territorio (turismo, ristorazione ed agroalimentare) sta pagando un prezzo altissimo al Covid 19, il sindaco Franco Alfieri continua a perdere tempo e cercare nemici dove non ci sono, con argomenti pretestuosi, primo tra tutti il caso Myriam. Lo definiamo “Caso Myriam” perché a crealo è stata esclusivamente la condotta burocratica inadeguata da parte dell’amministrazione comunale". Così in una nota i rappresentanti di "Città Libera" Luigi Delli Priscoli, Marianna Matrone e Lucio Jack Di Filippo.

"Ne è conseguito il legittimo controllo da parte degli organi di verifica, i quali non hanno bisogno di “imbeccate” perché svolgono semplicemente il loro dovere. E allora perché non aspettare che queste verifiche terminino, invece di parlare a vanvera e dire tutto e il contrario di tutto, con toni offensivi verso chi ha amministrato negli ultimi 30 anni Capaccio Paestum? Signor sindaco, tutti i cittadini di Capaccio Paestum vogliono il cinema, tutte le associazioni, tutti gli ex amministratori. Tutti stanno aspettando che le verifiche degli organi competenti siano positive e consentano la realizzazione del nuovo Cinema - Teatro. Tutti stiamo aspettando di vedere qualche risultato della sua propaganda, finora molto sterile", argomentano i tre firmatari.

"Nei 18 mesi di sua amministrazione, signor sindaco, le uniche cose concrete che si sono viste sono: l’abbattimento di un rudere, il taglio indiscriminato di alberi sul territorio, il volgare cambio di casacca di due consiglieri comunali passati con lei e il tentativo da parte sua, finora non riuscito, di defenestrare il presidente del consiglio comunale, reo di non essere uno che accetta ordini. Il resto degli interventi sono tutti progetti redatti e finanziati con il compianto sindaco Franco Palumbo, che sono iniziati in automatico senza che, per fortuna, la sua amministrazione mettesse mano alle procedure. Concludiamo, signor sindaco, invitandola a non offendere e denigrare chi cerca il confronto, a cui lei da sempre non è abituato. Ma sta facendo il sindaco a Capaccio Paestum, cittadina di lunga tradizione democratica e pluralista, che crede nel dibattito e nella dialettica civile come presupposto di crescita. Le auguriamo, unitamente a tutta la sua compagine amministrativa, un Buon Natale e un 2021 foriero per lei e per il paese di grandi conquiste", conclude la nota polemica contro la fascia tricolore cilentana.