"Quello che e' avvenuto non ha precedenti. Un atto molto grave". Cosi' Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania commenta l'ultima ordinanza di De Luca. "Un'ordinanza cosi' importante che limita la liberta' di mobilita' e di impresa adottata senza la partecipazione dei sindaci, di chi produce, delle forze preposte all'ordine pubblico, e' sbagliata. Le condizioni della zona arancione - dice - devono nascere da valutazioni di piu' Istituzioni ed organismi, dalle osservazioni delle strutture sanitarie, dal confronto e dall'ascolto. Cosi' rimane solo la sterile propaganda".
Rincara la dose il deputato della Lega Gianluca Cantalamessa: "Mentre De Luca fa battute su Salvini, perché non ha altri argomenti, monta la giusta e comprensibile rabbia dei ristoratori napoletani". "Questa nuova ordinanza - aggiunge Cantalamessa - è solo per puro sadismo. Tra Governo e Palazzo Santa Lucia stiamo assistendo a un vero e proprio accanimento verso una categoria che offre lavoro a migliaia di famiglie. I diversi Dpcm e l'attuale ordinanza regionale condannano di fatto i bar, i ristoranti e le tante partite Iva a un dicembre in perdita. In alcune fasce orarie sarà proibito anche bere per strada succhi di frutta, the e altre bevande all'infuori dell'acqua. Se dovesse salire la tensione sociale, Dio ce ne scampi, qualcuno si dovrà assumere la responsabilità. De Luca, ancor prima del virus, ha ammazzato il Natale", conclude Cantalamessa.