Lioni

Grazie ad una segnalazione di un privato cittadino la polizia municipale di Lioni, guidata da Giuseppe Aiello, è riuscita, in brevissimo tempo, ad individuare l’autore di un abbandono di ingenti quantità di rifiuti lasciati in una delle aree più belle dell’area protetta dei Monti Picentini in contrada da Oppido alla località Cupa, lungo la strada che porta da Lioni al Lago di Laceno.

E’ bastata una telefonata per risolvere un grosso problema ambientale che avrebbe potuto avere conseguenze ben più pesanti sul fronte ambientale. Infatti, la Polizia municipale, dopo aver appreso della presenza di una enorme quantità di rifiuti abbandonati nella citata località ha provveduto ad attivare le indagini ricorrendo anche all’aiuto di un sofisticato sistema di video sorveglianza implementato da telecamere professionali della tipologia fototrappole, di cui è ampiamente dotato il Comune e che all’occorrenza vengono installate nei punti di maggiore criticità e vulnerabilità.

L’utilizzo di detti sistemi avviene nel pieno rispetto della normativa sulla privacy che permette agli organi di pg, in deroga dalla normativa di tutela dei dati sensibili, di poter installare telecamere per scongiurare abbandoni di rifiuti e il realizzarsi di discariche abusive. Infatti, i luoghi sui quali sono stati rinvenuti i rifiuti abbandonati si presentavano come una vera e propria discarica ingombrati da ben oltre 35 bustoni e diversi contenitori pieni di rifiuti urbani eterogenei (bottiglie di plastica, carta cartone , scatolame in alluminio, indumenti usati ed apparecchiature elettroniche scarti alimentari ecc).

L’enorme quantità di rifiuti ha fatto subito pensare all’utilizzo di un veicolo di una certa portata (compatibili con quelli immortalati dalle telecamere di sorveglianza installate lungo il percorso). Dall’ispezione dei sacchetti contenti i rifiuti, da parte degli agenti, sono inoltre emersi validi e plurimi elementi che hanno permesso la identificazione del produttore dei rifiuti.

L'uomo prontamente rintracciato dagli agenti e condotto nei locali del comando pressato da tutti gli elementi di prova non ha potuto non ammettere la propria responsabilità innanzi al comandante Giuseppe Aiello titolare dell’indagine che ha così potuto chiudere velocemente il caso. Ha dichiarato di aver noleggiato un furgone e trasportato dal centro di Lioni fino alla contrada Oppido, per oltre 4 km, tutti i rifiuti accumulati all’interno della propria abitazione da mesi, lasciandoli lungo la stradina comunale, riferendo altresì di non essersi servito per tutto questo tempo della raccolta porta a porta.

Nei confronti del responsabile sono subite scattate le prime procedure punitive che, in base al codice dell’ambiente, essendo l’abbandono commesso da un privato non costituisce illecito penale ma prevede una semplice sanzione amministrativa che va da 300 a 3.000 euro ad ogni buon conto la misura è stata accompagnata dall’ ordinanza sindacale, immediatamente firmata dal sindaco Yuri Gioino, ha comportato la rimozione immediata dei rifiuti e la pulizia del sito da parte dello stesso trasgressore al quale è stato imposto di intervenire nuovamente e tempestivamente prima che i rifiuti potessero essere dispersi sui luoghi.

Il trasgressore ha dovuto per questo noleggiare un altro furgone ma, questa volta per la pulizia dell’area con il prelievo, la differenziazione e il conferimento dei rifiuti al centro comunale di raccolta. Operazione avvenuta sotto gli occhi vigili della polizia municipale e degli ispettori ambientali volontari del comune di Lioni. Come spesso accade in questi casi, però, la semplice sanzione amministrativa non produce alcun effetto se si pensa che la maggior parte di chi abbandona rifiuti non ha nulla da perdere ovvero risulta insolvente alla misura pecuniaria afflittiva, per questo la polizia municipale ha voluto mettere in evidenza il pregio naturalistico dell’area su cui sono stati abbandonati i rifiuti che ricade all’interno dei Monti Picentini istituito con D.d. C. della Regione Campania n. 1539 del 24.4.2003, luoghi che sono muniti di una maggiore tutela ambientale, rispetto ad altri in cui è possibile ipotizzare violazioni di rango penalistico.

Proprio per questo si è voluto considerare l’abbandono dei rifiuti in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e pertanto in conseguenza di detta violazione il trasgressore ha comportato l’imbrattamento del suolo e dell’intera area circostante di grande pregio naturalistico ed ambientale rendendo i luoghi sudici con senso di disgusto e di ripugnanza nei cittadini che ivi si recano comportando così l’alterazione ed il deturpamento delle bellezze naturali costituiti dalla flora sottoposta a particolare tutela dalle disposizioni istitutive del Parco Regionale dei Monti Picentini.

Sono stati ipotizzati a carico del trasgressore, i seguenti reati: art. 734 c.p. (distruzione e deturpamento delle bellezze naturali)/ art 639 cp deturpamento o imbrattamento di cose altrui, che verranno valutati dall’autorità giudiziaria con conseguenze più pesanti a carico del responsabile dell’abbandono.

Il comandante Giuseppe Aiello, ha voluto precisare che nonostante la grave carenza di organico cui è soggetto il comando, si è riusciti durante l’anno 2020 , grazie all’impegno di tutti i componenti della Polizia municipale, ha portare a termine con successo altri 15 casi similari. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Lioni che ha voluto ringraziare la Polizia municipale per la professionalità e lo spirito di collaborazione dimostrata soprattutto in questi mesi di emergenza. La lotta contro gli abbandoni reiterati e sistematici di rifiuti continuerà senza tregua e di certo a Lioni gli occhi degli agenti, delle telecamere e del drone resteranno accesi anche nei prossimi giorni.