Salerno

«È inaccettabile che il Mezzogiorno sia sostanzialmente scomparso dalla bozza del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Recovery Fund, confinato nel generico capitolo “parità di genere, coesione sociale e territoriale”. È necessario che le politiche per il Mezzogiorno non siano solo una posta del bilancio dello Stato, più o meno grande, né il solo finanziamento di progetti correnti, irrealizzati o da completare, imprimendo alle risorse il solito carattere sostitutivo e non aggiuntivo. Devono essere parte di una strategia primaria". Così il deputato di Liberi e Uguali, Federico Conte.

"Avevamo visto questo pericolo fin dall’ottobre scorso, e per questo avevamo chiesto con forza che il ministro per il Sud sedesse nel coordinamento del Governo per il Recovery. Bisogna assumere una decisione netta che spinga il Consiglio Europeo del primo trimestre del 2021, nel quale sarà varato un di “Piano di vicinato meridionale”, a riconoscere la centralità del mare nostrum e a riequilibrare verso Sud l’asse politico dell’Europa, finora sbilanciato verso est", ha incalzato l'esponente politico salernitano.