E’ iniziata una rivoluzione politica a Caserta: domenica 13 dicembre alle 17.30 si è svolto online un dibattito sugli spazi culturali all’interno della nostra città. Grandissima partecipazione da parte dei cittadini interessati all’argomento, degli operatori del settore e degli appassionati, tantissimi anche i contributi che andranno a far parte del programma partecipato di #CasertaDecide in sintonia con la cittadinanza attiva.
Presenti più di 80 persone per seguire gli interventi sulla cultura di Costanza Boccardi, Assessora Politiche sociali e programmazione culturale X Municipalità di Napoli e Direttrice Casting Teatri Uniti di Napoli e di Guido Lavorgna, Progettista socio-culturale presso "Lo Stato dei Luoghi". Dopo aver presentato i risultati del questionario somministrato da Caserta Decide, al quale hanno partecipato ben 586 persone, i partecipanti si sono divisi in 4 stanze di lavoro dalle quali sono nate tante proposte: come suggerito Guido Lavorgna è "fondamentale associare la cultura al sociale, inquadrandola nell'ambito del benessere della città e non del turismo"; cruciale per la città è anche "creare centri di produzione culturale e luoghi in cui si attua una programmazione partecipata della cultura, anche affidando gli spazi pubblici agli operatori del settore" come proposto da Francesco Alifano; una pratica che potrebbe subito mettere in campo l'amministrazione comunale è invece quella di "esentare gli operatori culturali dal pagamento della Tari e dalle spese di affissione, così da venire incontro alle esigenze degli operatori" sostiene Roberto Solofria.
Dopo la discussione nei gruppi di lavoro, c'è stato un momento di restituzione delle proposte a tutta l'assemblea, che dopo più di due ore di discussione si è sciolta. Ieri è stato fatto un nuovo passo verso la città che desideriamo, da costruire attraverso la partecipazione dei cittadini e delle cittadine. Un modo di fare politica inedito che riporta, dopo tanti anni, i cittadini casertani al centro e li rende protagonisti della rivoluzione politica di cui Caserta ha bisogno. Un altro esperimento di partecipazione, al momento, unico in città. A breve saranno disponibili le proposte, che potrete arricchire e commentare attraverso i nostri canali.