Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato, ha emesso un prestito obbligazionario (minibond) da 3.2 milioni di euro della durata di 7 anni. L'emissione è avvenuta nell'ambito del basket bond Puglia, lo strumento di finanza innovativa voluto dalla Regione Puglia e realizzato da Puglia Sviluppo sotto la guida del direttore generale Antonio De Vito, in collaborazione con UniCredit (in qualità di arranger) che vede Cassa Depositi e Prestiti e Mediocredito Centrale agire in qualità di investitori istituzionali.

"Si tratta di uno strumento innovativo che ha generato, soprattutto negli ultimi mesi, un importante portafoglio per le aziende pugliesi - afferma Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo economico -. Uno strumento utile, in particolar modo in questo momento storico in cui, a causa dell'emergenza sanitaria in corso, tante aziende sono in sofferenza e tante vogliono poter investire e far decollare le proprie attività. Progettare la ripartenza, progettare lo sviluppo e il futuro è alla base di questa misura che è stata utilizzata da aziende di tutta la Regione".

"Lo strumento del basket bond Puglia - ha spiegato Andrea Casini, co-ceo Commercial Banking Italy di UniCredit - consente alle aziende del territorio di accedere in modo vantaggioso al mercato dei capitali, attingendo a fonti di finanziamento complementari al canale bancario. Si tratta di fondi importanti per stimolare il rilancio degli investimenti e per realizzare progetti di internazionalizzazione, innovazione e per soddisfare le esigenze di capitale circolante delle Pmi del territorio. L'emissione del minibond della Cedat 85 è una ulteriore conferma dei validi piani di sviluppo dell'azienda"

L'emissione del minibond, voluto dal board di Cedat 85 assistito dallo studio legale Legance, è una testimonianza sia della validità finanziaria, consolidatasi in 35 anni di attività, sia della fiducia e attendibilità dei piani di espansione del Gruppo Cedat 85 sul mercato domestico e, soprattutto, sui mercati internazionali.
Cedat 85 è la società a cui fanno capo anche altre aziende del Gruppo, tra cui il consorzio Subtitle Voice con sede a San Vito dei Normanni (Brindisi), la società Real Time Reporting con sede a Padova, e Mediamonitor con sede a Roma, oltre alla società di diritto britannico Speech-i, con sede a Londra. Conta, attualmente, poco più di 100 dipendenti, per un fatturato complessivo che per il 2020 arriverà a sfiorare i 9 milioni di euro.

"Il brand si è affermato, in 35 anni di attività, sul mercato italiano e internazionale proprio grazie a quella costante attività di ricerca & sviluppo che oggi si punta a implementare ulteriormente. Ciò ha permesso a Cedat 85 di essere riconosciuta tra i leader mondiali nella realizzazione di piattaforme e soluzioni la cui tecnologia abilitante è il riconoscimento automatico della voce", si legge in una nota.

"Con questa operazione il processo di crescita del Gruppo - commenta Gianfranco Mazzoccoli, founder e ceo di Cedat 85 - subirà una forte accelerazione, indispensabile perchè in campo tecnologico la velocità è una componente cruciale del successo delle soluzioni proposte".
Gli fa eco Enrico Giannotti, managing director di Cedat 85, che guida anche tutta la parte international: "Il minibond consoliderà la dimensione internazionale del brand, già sostenuta da alcuni importanti successi ottenuti in UK, Belgio e Spagna, tra cui la recente aggiudicazione della gara per la trascrizione automatica e traduzione indetta dal Parlamento Europeo, nonchè l'utilizzo di alcune soluzioni proprietarie di Cedat 85, come, ad esempio, nel caso della British Library".

"Una nuova tappa - conclude Giannotti - a sostegno della nostra mission: creare prodotti innovativi, in grado di soddisfare esigenze per la gestione dei contenuti provenienti dal parlato. Una mission ben sintetizzata dal nostro claim aziendale: turning speech into a digital asset". (Italpress)