L'incertezza fa slittare gli acquisti alla prima meta' di dicembre. Cala del 18% la spesa complessiva per i regali di Natale. E' quanto emerge da un'indagine sui consumi di Natale 2020 realizzata da Confcommercio-Imprese per l'Italia. A causa dell'incertezza conseguente alla pandemia, perde appeal l'acquisto anticipato dei regali a fine novembre, effettuato dal 20% dei consumatori contro il 26% dell'anno scorso, e aumenta dal 51,3% al 61% la quota di chi preferisce aspettare la prima meta' di dicembre; tra chi fara' i regali (il 74,2% dei consumatori) generi alimentari (68%) e giocattoli (51,2%), seppure in flessione rispetto allo scorso anno, si confermano come la tipologia piu' gettonata, ma a registrare la maggiore crescita rispetto al 2019 sono gli abbonamenti a piattaforme streaming (+10,5%) e i buoni regalo digitali (+7,2%); pesante calo, invece, per l'acquisto di biglietti per spettacoli e concerti (-26%) e per i trattamenti di bellezza (-25%) per le evidenti restrizioni imposte dalla pandemia.

Quanto al budget previsto per i regali, la spesa media pro capite sara' di 164 euro a testa, in leggero calo rispetto ai 169 euro del 2019, ma l'aumento delle spese inferiori ai 300 euro (dal 91,6% al 94,2%) e la riduzione di quelle superiori ai 300 euro (-31%), di fatto, riducono il valore degli acquisti; infatti, quest'anno la spesa complessiva per i regali di Natale e' in calo del 18%, passando da quasi 9 miliardi di euro del 2019 a 7,3 del 2020; in ogni caso, solo il 17,3% della tredicesima sara' destinato ai regali, mentre la maggior parte (oltre il 67%) verra' utilizzata per spese per la casa, risparmio, tasse e bollette; c'e', poi, l'altra faccia della medaglia, ovvero un quarto della popolazione che quest'anno non acquistera' i regali soprattutto per il semplice motivo che, a causa dell'emergenza sanitaria, sara' praticamente impossibile il classico scambio sotto l'albero con parenti e amici.

Questi, in sintesi, i principali risultati di un'indagine sui consumi di Natale 2020 realizzata da Confcommercio-Imprese per l'Italia. I generi alimentari, secondo l'indagine, si confermano anche per il 2020 la tipologia di regalo piu' diffusa: il 68% dei rispondenti ha affermato che effettuera' un regalo di questo genere; seguono giocattoli (51,2%), libri ed ebook (47,2%), abbigliamento (45%) e prodotti per la cura della persona (36%).

Tra i prodotti acquistati che registrano un forte calo, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, spiccano soprattutto i biglietti per spettacoli e concerti (-25,9%) e i trattamenti di bellezza e massaggi presso le Spa (-25%); anche i viaggi, con un calo di quasi il 5%, risultano penalizzati dall'attuale situazione; sul versante opposto, spicca l'aumento dei regali "digitali" che possono essere acquistati senza doversi recare presso i negozi fisici: in particolare, abbonamenti a piattaforme streaming (es. Netflix) +10,5% e buoni regalo per acquistare online (+7,2%).

E' significativo che le prime due tipologie di acquisti - generi alimentari e giocattoli - saldamente in testa alla classifica dei regali negli ultimi anni, per il Natale 2020 registrino, rispettivamente, una flessione del 5,3% e del 3,8%.

Quest'anno, soprattutto a causa della crisi e dell'incertezza di molti consumatori che attendono di sapere cosa accadra' nelle loro zone e, quindi, quali possibilita' di "movimento" avranno per festeggiare il prossimo Natale, si inverte la tendenza ad anticipare l'acquisto dei regali approfittando delle campagne scontistiche di fine novembre (come il Black Friday e il Cyber Monday): la quota di acquisti effettuati tra il 16 e il 30 novembre si riduce, infatti, dal 26% al 20%, mentre aumentano i consumatori che preferiscono la prima meta' di dicembre per l'acquisto dei regali (60,9% contro il 51,3% del 2019). Solo il 15,8% si dedichera' alla "caccia" al regalo tra il 16 e il 31 dicembre.

Quest'anno per i regali si spenderanno complessivamente 7,3 miliardi, in calo del 18% rispetto allo scorso anno (8,9 miliardi). In termini pro capite, si spenderanno 164 euro, cifra leggermente inferiore a quella del Natale 2019 (169 euro). Con riferimento al budget stanziato, aumentano i consumatori che spenderanno meno di 300 euro per i regali (94,2% erano il 91,6% nel 2019) e si riduce in modo vistoso la percentuale dei consumatori che spenderanno oltre i 300 euro (-31% la variazione percentuale rispetto al 2019). Comportamenti che, nel complesso, diminuiscono il valore degli acquisti. Tra coloro che percepiscono la tredicesima (il 71,4% dei consumatori), il 27,3% la mettera' da parte sotto forma di risparmio, il 27,1% la utilizzera' per le spese per la casa e la famiglia, mentre il 17,3% la utilizzera' per acquistare i regali di Natale e il 12,9% ci paghera' tasse e bollette.

(ITALPRESS).