La preoccupazione economica per la situazione del Paese affligge gli italiani (50%) più di quella sanitaria (31%) o delle conseguenze sui propri redditi (32%). La pandemia Covid-19 mette d'accordo tutti (99%) sulla necessità di investire maggiormente sul futuro del Paese: il 93% degli italiani vede oggi nella finanza la soluzione al problema e il 63% degli investitori ritiene che la consulenza finanziaria sia in grado di aiutare il Paese e il sistema produttivo. E' il quadro di sintesi che emerge dalla ricerca realizzata da Eumetra per Assoreti.
La percentuale degli investitori sale all'89%, quando si tratta di aiutare le famiglie a gestire meglio il proprio futuro. Gli italiani hanno ben chiara anche l'agenda di priorità di spesa che riguarda 3 grandi aree: lo sviluppo dell'industria e dei servizi pubblici e privati (39%), il sostegno alle imprese (39%) e il progresso delle infrastrutture fisiche e sociali (37%).
La consulenza finanziaria è considerata quindi come un antidoto all'incertezza e ci si aspetta dagli operatori finanziari un ruolo maggiormente attivo, centrato più sugli investimenti che sul mero sussidio.
La ricerca delinea una chiara disponibilità al coinvolgimento del risparmio degli italiani nell'operazione di rilancio del Paese. Sette italiani su dieci si dicono infatti disposti a investire per rilanciare l'economia e, in particolare, più della metà (54%) investirebbe i propri risparmi per migliorare il sistema sanitario e circa il 45% per la crescita del lavoro e delle industrie innovative.
"Siamo consapevoli di avere in mano il futuro di molti italiani. La consulenza è un bene e un valore per tutti, anzi è ancora più importante per chi lavora e risparmia, perchè risorse gestite male sono opportunità che vanno perdute e possono costare molto nel lungo periodo", osserva Paolo Molesini, presidente di Assoreti. (Italpress)