Montesarchio

Fuori per lavoro, il presidente Mataluni non ha avuto ancora il tempo di metabolizzare l'addio (o forse solo l'arrivederci) di Nunzio Nazzaro. La coppia si è separata, sportivamente parlando, non negli affetti, i due resteranno legatissimi.

“Eh sì – inizia il presidente del Montesarchio – è la prima stagione che dovrò affrontare senza Nunzio. Non ho ancora avuto modo di ringraziarlo e scrivergli una lettera ma colgo questa occasione per dire che è strano camminare senza di lui. Un percorso che abbiamo fatto insieme a partire dal 2007 quando cominciò l'avventura con la Juve Montesarchio dal presidente Carfora. Se siamo in Eccellenza bisogna ringraziare Nazzaro perchè un suo assegno ha salvato la squadra dal fallimento nel 2009. Tutti gli dobbiamo un po' della storia scritta dal Montesarchio in questi anni. Ho solo grande stima per una persona che ha dedicato tutto il suo tempo a questa società. So che deve defilarsi per motivi personali ma so anche che la domenica farà di tutto per essere sugli spalti e vedere la squadra. Cambia solo che non sarà nei ranghi societari, ma resta nella storia perchè è uno dei presidenti più vincenti e ci è riuscito nel momento meno florido della storia sportiva caudina. Io devo sforzarmi perchè mancherà una spalla importante ma devo farlo anche per lui”.

E le attività sono già partite con le prime conferme, con qualche rifiuto e tanti discorsi che devono ancora essere affrontati.

“Stiamo parlando con i giocatori e devo dire che non tutti hanno accettato la nostra proposta e questo per alcuni ruoli. Per altri, invece, dobbiamo valutare se cambiare o continuare con i giocatori della scorsa stagione. Dobbiamo capire la direzione da prendere in un torneo difficile da affrontare con grande umiltà”.

Nomi non se ne fanno, anche se qualche discorso legato al singolo deve emergere per forza. In primis bisogna capire la situazione dei gemelli Liguoro, la vera sorpresa del Montesarchio delle meraviglie.

“Dopo la stagione passata con noi, c'è mezza Campania che sta cercando i due fratelli. Stiamo parlando con la Cavese, che è una società amica, per capire se possiamo riprenderli oppure se i metelliani vorranno puntare sui gemelli. In questo caso non metteremo il bastone tra le ruote agli aquilotti. Sugli altri giocatori, c'è poco da discutere sul livello tecnico. Le nostre valutazioni vanno fatte attentamente tenendo d'occhio anche il portafoglio. Vorremmo confermare tutti ma dobbiamo mantenere un equilibrio tra squadra e budget”.

Un'attenta valutazione sarà fatta anche sul portiere. Cambia la prospettiva rispetto al torneo di Promozione. Stavolta, per un torneo del genere, serve esperienza tra i pali. Il problema potrebbe essere risolto con il ritorno di Federici col quale, però, c'è bisogno di trattare ancora.

“Tra i pali serve esperienza in questa stagione, rispetto allo scorso anno dove abbiamo puntato sul giovane tra i pali e sull'esperienza in attacco. Abbiamo un appuntamento con Federici perchè vorremmo puntare su di lui, ma dobbiamo rientrare sempre nel discorso di equilibrio tra squadra e budget”.

Fabio Tarallo