Le associazioni  si  oppongono  fermamente alle  richieste  dei  cacciatori avanzate alla  Regione  Campania  di  poter vedere derogati i precetti anti Covid in loro favore e quindi di essere autorizzati ad uscire dai propri comuni, con i fucili imbracciati, solo per andare ad uccidere gli animali selvatici dove gli pare.  

Le associazioni ambientaliste ed animaliste, Cabs, Enpa , Lac, Lav, Legambiente, Lipu, Sos Natura E Wwf contestano vigorosamente le richieste provenienti dalle associazioni venatorie di poter mandare i loro iscritti a caccia, costi quel che costi, nei territori campani durante questa micidiale pandemia che ha ucciso  60.606 nostri connazionali.

Le associazioni  si  oppongono  fermamente alle  richieste  dei  cacciatori avanzate alla  Regione  Campania  di  poter vedere derogati i precetti anti Covid in loro favore e quindi di essere autorizzati ad uscire dai propri comuni, con i fucili imbracciati, solo per andare ad uccidere gli animali selvatici dove gli pare. 

E’ bene rammentare che l’autorizzazione all’attività venatoria, in tempi normali, è una “concessione” che lo  Stato  riconosce  a  taluni  cittadini  che  posseggono  determinati  requisiti  (i  cacciatori).  E’  altrettanto  bene ricordare che tale “concessione” non rappresenta un diritto assoluto del cacciatore di sparare come, dove e quando egli vuole e che lo Stato, e le sue diramazioni, possono revocare, ritirare, annullare e sospendere  tali concessioni e tali decisioni autoritarie sono insindacabili.  

Le associazioni venatorie che reiterano ed insistono nelle loro predette istanze scadono nell’infanti e e nel ridicolo, quasi a dovergli ricordare che versiamo in uno stato di pericolosità sanitaria e che gli oltre 60mila  morti sono solo un numero destinato a crescere.

E’ bene ricordare ancora che la caccia non è un’attività lavorativa o necessaria per procurar cibo, la caccia è un “passa tempo” per alcuni, una “passione” per altri ed uno “sport” per altri ancora. La cosa certa è che la  caccia non è una “cosa necessaria”.

Le associazioni plaudono al rigore del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel non concedere deroghe alle regole anti Covid a  coloro che voglio vagare ovunque alla ricerca di vita animale da uccidere.   Le associazioni animaliste ed ambientaliste chiedono di poter essere ricevute dal governatore per meglio chiarire la loro posizione sull’argomento.