Nel periodo gennaio-ottobre, secondo i dati del Mef, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 337.368 milioni, segnando una riduzione di 22.462 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-6,2%). Secondo il Mef, però, la variazione negativa riflette sia il peggioramento congiunturale sia le misure adottate dal Governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria. Nel mese di ottobre le entrate tributarie hanno registrato una variazione negativa di 1.135 milioni (-3,2%) determinata dalle imposte dirette che hanno evidenziato un andamento negativo di 779 milioni (-4,2%) per effetto dei versamenti di Irpef e Ires derivanti dall'autotassazione, mentre le imposte indirette segnano una diminuzione di 356 milioni (-2,2%). Nel periodo gennaio-ottobre, le imposte dirette ammontano a 194.355 milioni, con un incremento di 1.344 milioni (+0,7%) rispetto allo stesso periodo del 2019. Il gettito Irpef si è attestato a 151.498 milioni con una diminuzione di 2.982 milione (-1,9%). L'Ires registra un incremento di 1.507 milioni (+8,4%).
Le imposte indirette ammontano a 143.013 milioni con una diminuzione di 23.806 milioni (-14,3%). Il notevole calo è imputabile principalmente alla riduzione dell'Iva (-12.333 milioni pari a -12,0%) e in particolare alla componente scambi interni (-9.020 milioni pari a -9,9%), per effetto del rinvio dei versamenti. Il gettito delle entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si è attestato a 6.816 milioni (-3.029 milioni, pari a -30,8%) di cui: 3.097 milioni (-2.186 milioni, -41,4%) sono affluiti dalle imposte dirette e 3.719 milioni (-843 milioni, -18,5%) dalle imposte indirette.
Fonte e foto: Italpress