Salerno

«Esiste un’altra Salerno. Libera, desiderosa di costruire sviluppo, crescita, opportunità per tutti. È fatta di sensibilità politiche, di associazioni, di famiglie e professionisti. Di tanti giovani.  È la Salerno che in questi anni ha criticato un modello di crescita e di gestione, e’ la Salerno che fra mille difficoltà ha indicato un’altra direzione di marcia, è quella che ha apprezzato alcune intuizioni e che è però stanca di un sistema chiuso e sempre uguale a se stesso. 
È quella che ha aspettato e che ora intende scendere in campo. È il momento di unire questi percorsi e di promuovere iniziative più grandi. È il tempo della responsabilità». Comincia così l'accorato appello sottoscritto già da 50 tra consiglieri comunali, ex consiglieri della città capoluogo, intellettuali, rappresentanti del mondo accademico e delle professioni.

«Ma nelle prossime ore arriveremo già a 100», assicura Gaetano Amatruda, promotore dell'iniziativa politica in vista del voto al comune di Salerno della prossima primavera. «Per farlo tocca, prima di tutto, ai partiti di centrodestra, poi alle associazioni ed ai singoli, agli appassionati della cosa pubblica. È il tempo di leggere la città per disegnare un percorso credibile. Per le elezioni amministrative del 2021 bisogna organizzare, nella città di Salerno, un fronte ampio, inclusivo.  Tocca superare le legittime ambizioni personali, andare oltre le battaglie identitarie, e costruire progetti più grandi.  Proporre alla città un quadro frammentato, fatto di tante liste ed esperienze divise e diverse, sarebbe un errore. Si rinunci alle corse solitarie che sono nobili e coraggiose ma che rischiano di scoraggiare e dare l’impressione, spesso errata, delle ‘liste fai da te’. Chi è in campo lavori per coinvolgere nuove energie, per ridare entusiasmo a chi lo aveva e lo ha perso, chi è in campo oggi lavori per unire e, soprattutto, per un programma serio e moderno», è il presupposto dal quale si parte. 

«La Salerno del futuro dovrà tutelare le aree verdi, sviluppare la vocazione turistica, ripensare la strategia industriale. Dovrà tutelare il commercio, rilanciare la sfida della sostenibilità e delle nuove tecnologie. La Salerno che riparte dovrà abbattere le clientele, dovrà fermare la fuga dei giovani, dovrà essere di tutti e non di pochi. Insieme, proviamoci. Questa volta davvero», il monito dei firmatari sollecitati anche da personalità come l’avvocato Enzo Indelli, Fabio Mammone, Pia Napoli ed operatori "estranei" alla politica come Mimmo Fortunato o il noto pediatra Basilio Malamisura. L'obiettivo è mettere insieme le sensibilità che non si riconoscono nell'attuale gestione e lanciare l'alternativa di centrodestra a palazzo di città.