Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha illustrato questa mattina il programma di governo in Consiglio regionale. De Luca annuncia un "grande progetto di rilancio fondato su 5 obiettivi fondamentali".

Il primo punto e' "l'acquisizione di un piano industriale in grado di collocare il nostro apparato produttivo, in maniera non drogata, nell'ambito del mercato mondiale puntando sulle nostre eccellenze. Penso a un piano di sviluppo della nostra economia in grado di reggere con le esigenze di competitivita' del mercato mondiale".

Tra gli obiettivi fondamentali quello  di "risolvere definitivamente le criticita' ambientali che soffriamo da decenni, a partire dal problema dei rifiuti, il ciclo delle acque e la depurazione". Il terzo punto e' quello della "qualita' urbana - dice il governatore - con la riqualificazione di interi territori della regione, a partire dal completamento dei masterplan e da interventi nelle periferie urbane".

La Regione "puntera' a valorizzare la sua anima potenziando i suoi valori di fondo: la solidarieta', la cultura e l'identita'", sottolinea il presidente della giunta, spiegando che il quinto obiettivo, che definisce "il piu' importante di tutti" e' quello di "operare una sburocratizzazione radicale e puntare alla digitalizzazione totale di tutti i servizi e di tutte le attivita'. L'obiettivo e' la Campania prima in Italia dal punto di vista della digitalizzazione".

De Luca: "Al sud 50% risorse Ue o questione Meridionale è morta". "È in atto uno scontro sui fondi europei, non è stato detto, in alcuna sede istituzionale, quale sia la percentuale delle risorse destinate al Sud. Quando la Campania ha proposto di acquisire almeno il 40% c'è stata una levata di scudi. Ma il 40% non é niente di più, niente di meno, di quanto ci è dovuto. Nemmeno su questo è stata trovata una intesa"  ha poi continuato detto De Luca che affila le armi e avverte il consiglio:  "Ci sara' da combattere  e sarebbe ora che le forze politiche del Sud iniziassero a comportarsi in maniera consapevole. Vi è un blocco di interessi trasversale che tiene legate le regioni del centronord". "Sarebbe ora che le forze politiche ed istituzionali del sud cominciassero a comportarsi di conseguenza - ha evidenziato il Presidente della Giunta regionale - ad esempio non è stato detto con chiarezza qual è la percentuale destinata al Sud, che deve ottenere almeno il 50% delle risorse, se così non sarà, il Governo dovrebbe dichiarare la morta la questione meridionale, almeno si eviterebbe di prendere in giro".

De Luca tira in ballo il Governo  anche sulla questione delle crisi aziendali aperte in Campania, invocando "un rapporto di collaborazione", a partire dal ministero dello Sviluppo economico, per risolvere gli "elementi di criticita' nell'industria, dove abbiamo subito colpi pesanti con vertenze drammaticamente aperte come quella che riguarda Whirlpool". Le risorse europee saranno determinanti per realizzare il "progetto ambiziosissimo di rilancio".

1 miliardo e 300 milioni per edilizia ospedaliera "Abbiamo un miliardo e trecento milioni di euro da spendere per l'edilizia ospedaliera"  annuncia il Presidente "Abbiamo le risorse per l'Ospedale unico della costiera sorrentina, per il nuovo ospedale di Giugliano, per il quasi raddoppio degli ospedali di Nola e di Pozzuoli, proseguono i lavori per Castellammare e per il polo a cavallo di Torre annunziata e Torre del Greco, è in corso la nuova progettazione del nuovo ospedale Ruggi d'Aragona ed interventi nelle aree disagiate dell'Irpinia, del Sannio e del casertano, nell'arco di tre anni possiamo avere la rete ospedaliera più moderna" conclude il governatore. 

Un piano di assetto logistico dell'area portuale. "Stiamo lavorando per definire in maniera organica un piano di assetto logistico che riguarda l'interno dell'area portuale in collegamento con gli interporti di Nola e Marcianise" ha annunciato il presidente  De Luca "Nei primi mesi della Legislatura dobbiamo lavorare per approvare una nuova legge urbanistica - ha proseguito - , negli ultimi mesi della passata legislatura abbiamo svolto un buon lavoro, bisogna spingere nella direzione della semplificazione per renderla efficace"

Scuola e formazione.  "La Campania deve essere una regione che non perda l'anima, anzi che la rilanci nel mondo della scuola, delle disabilita', della formazione, sempre piu' adeguata alle esigenze delle imprese, i beni immateriali devono rimanere uno dei segni caratterizzanti della Regione Campania" "Avremo davanti in Italia e in Campania il problema piu' drammatico: la crisi demografica, il prossimo anno l'Italia scendera' sotto i 60 milioni di abitanti, e' una soglia simbolo che evidenzia un dato drammatico con un Paese che invecchia e che nell'arco di sette anni non avra' piu' le risorse per pagarsi i servizi di civilta' come un sistema pensionistico moderno, il sistema scolastico. Bisogna lavorare su un piano di sostegno alla genitorialita', a cominciare dal sistema degli asili nido e delle scuole", ha aggiunto De Luca nel corso dell'illustrazione del programma di governo in Consiglio regionale della Campania. 

Piena volontà di collaborare.  "Piu' decidiamo insieme meglio e' per la Campania. Questa e' la volonta' del governo regionale: una piena e totale volonta' di collaborazione con tutti quelli che vorranno dare una mano". Lo ha sottolineato più volte il presidente  De Luca al termine del suo intervento in aula. "Guardo al futuro. La crisi Covid passera' - ha spiegato il governatore -, i giovani ci chiedono quale sara' il loro futuro e cosa succedera' a gennaio o a febbraio. Dopo le vaccinazioni torneranno in primo piano i problemi di centinaia di migliaia di persone che tra pochi mesi faranno i conti con la durezza della loro vita e della condizione lavorativa ed economica. Prepariamoci unitariamente per quanto possibile, in un rapporto di collaborazione con il governo, a essere vicini ai nostri concittadini".

De Luca ha spiegato di guardare "con grande fiducia al futuro e mi auguro che nel nuovo Consiglio regionale ci possa essere un grande spirito di collaborazione, un aiuto nel miglioramento dell'azione di governo. Vi confermo, per quello che ci riguarda, una piena totale apertura e disponibilita' a condividere le nostre scelte". "Non sono un appassionato della democrazia parlante - ha aggiunto il presidente della giunta regionale - ma credo che dobbiamo puntare ad avere una democrazia decidente. Si puo' decidere in tempi rapidi senza appesantire le procedure. Comprendiamo tutti che non abbiamo davanti tempi lunghi".

Ciarambino (M5S): il consiglio cambia passo. "Collaborare non significa fare un inciucio, ma partecipare alle scelte. Il Consiglio ha cambiato passo nel senso della collaborazione, ma il presidente della Regione negli ultimi due mesi ha condotto una guerra solitaria contro tutto e tutti. È piu' alla ricerca di nemici che di alleati". Cosi' la capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale Valeria Ciarambino durante la discussione in aula sul programma di governo illustrato dal governatore Vincenzo De Luca. "I prossimi mesi saranno ancora piu' difficili rispetto a quelli trascorsi. Non possono esistere piu' bandiere che dividono in un momento cosi' delicato, ma serve unione e serve sobrieta' nel linguaggio e nei comportanti di ognuno, esponenti di maggioranza e di opposizione. I cittadini - ha aggiunto la vicepresidente dell'Assise - non meritano di assistere a qualsivoglia bega politica. Chi soffiera' sulla rabbia sociale rischiera' di provocare un effetto domino, delle cui conseguenze sara' responsabile". "I cittadini vivono con il terrore di non arrivare piu' alla fine mese. Hanno il diritto - ha sottolineato Ciarambino - di vedere l'istituzione regionale coesa. Meno politici e piu' uomini e donne di stato: il Consiglio sia luogo di collaborazione, lontano dalla propaganda e vicino a cittadini"

Napoli: senza aiuto Regione Campania va a picco. Durante la replica agli interventi dei consiglieri regionali, in corso nell'aula del consiglio a seguito della presentazione del programma, De Luca ha parlato di Napoli.  Riferendosi al sindaco De Magistris senza mai nominarlo ha detto: "io faccio come Mourinho, chi vuole farsi pubblicità con me deve pagare. C'è chi vuole farsi pubblicità litingando con me senza io sappia che fa e chi diavolo è". 

"Uno degli obiettivi è Napoli città, deve essere chiaro a tutti: come è ridotta la città di Napoli senza l'aiuto della Regione Campania va a picco" ha aggiunto De Luca "Dobbiamo aver presente tutti questo dato, al di la delle distinzioni politiche perchè Napoli è Napoli, cioè è l'Italia. MI auguro che siano tutti disponibili a dare una mano, a condizione di trovare interlocutori civili. Saranno anni difficili, duri. La Campania ha retto difronte ad alcune spinte pericolose che hanno attraversato la città di Napoli. Non aggiungo altro".