Centola

Un tesoro che torna alla vita, dopo decenni di terra e polvere. Dall'alto della sua collina, sotto le rovine del castello di San Severino nel borgo medievale abbandonato di Centola un gruppo di studiosi ha riportato alla luce, oltre alle mura e alle rovine della fortezza, anche sei tombe di bambini. 

“Abbiamo sempre creduto nella valenza artistica e culturale del borgo e del castello di San Severino – si legge nel messaggio reso pubblico sulla pagina ufficiale dell'amministrazione comunale – e fin dal primo giorno del nostro insediamento ci siamo attivati per reperire risorse per gli scavi e la messa in sicurezza dell’intera area. E oggi, finalmente, raccogliamo i primi risultati, le prime soddisfazioni. Faremo in modo che si continui a scavare e a studiare ma, soprattutto, cercheremo di rendere fruibile ai turisti gli scavi e il borgo già per la prossima primavera”. 

Gli scavi sono stati commissionati dal Comune di Centola e finanziati dal Ministero dell’Interno, l'obiettivo è quello di realizzare un padiglione museale dove esporre tutti i reperti, nel frattempo i resti ritrovati sono stati portati via per essere meglio studiati ed analizzati.