Napoli

Con la morte nel cuore per la scomparsa del più grande di tutti i tempi, el Pibe de Oro, Diego Armando Maradona, si fa fatica a parlare di calcio. Ironia della sorte, il Napoli lo ricorderà, però, giocando. La vita continua. Nonostante il calcio stesso non sarà mai più come prima. Un po' come quando smise di giocare. Ma tant'è. Poche ore e la parola tornerà al campo. Il calendario fitto di appuntamenti offre l'opportunità per il pronto riscatto dopo tre sconfitte casalinghe consecutive. Nel mirino i croati Rijeka con un duplice obiettivo: la vittoria, fondamentale per la classifica del girone F di Europa League, in chiave qualificazione ai sedicesimi di finale, e il riscatto dopo giorni turbolenti in seguito alla sconfitta casalinga con il Milan. Da stasera azzurri in ritiro, a poche ore dalla piccata smentita del club in merito a un presunto litigio tra Gattuso e i calciatori, mentre c'è da registrare una schiarita sul fronte stipendi. Nel Consiglio FIGC di inizio novembre è stato spostato dal 16 novembre al prossimo primo dicembre il termine ultimo per il pagamento degli emolumenti arretrati. I tesserati non hanno ancora percepito compensi da quando è iniziato il nuovo campionato, così come quelli di tante altre squadre di Serie A. Il Napoli pagherà il primo dicembre lo stipendio di settembre e quelli di luglio e agosto verranno spalmati in maniera percentuale sulle dieci mensilità da corrispondere nella stagione in corso. La società, presieduta da De Laurentiis, completerà poi l’intero pagamento entro il termine ultimo del 16 febbraio con le mensilità di ottobre, novembre e dicembre, regolarizzando così tutto quanto dovuto entro i termini previsti dalla normativa federale. Intanto, sul fronte formazione, la novità potrebbe essere rappresentata dall'impiego di Zielinski nelle vesti di trequartista.