Battipaglia

Assunta Falivene è il nome di una giovane mamma che non c’è più. Una “mamma coraggio” come è stata definita da alcuni, che a 35 anni ha perso la sua battaglia contro un brutto male che in poco tempo l’ha portata via, a soli tre mesi dalla nascita del suo piccolo Flavio, nato prematuramente nel pieno sviluppo della malattia che l’ha stroncata rapidamente. Riunirsi in un abbraccio e prender parte fisicamente all'addio alla ragazza era impossibile per i tanti parenti, amici e conoscenti a causa delle normative anticovid imposte. Dopo la sua scomparsa, quindi, oltre 600 tra parenti e conoscenti hanno seguito il funerale on line celebrato secondo il rito dei testimoni di Geova.

“Un modo per coniugare sentimenti e senso di responsabilità - Sottolineano dalla comunità - Un fulgido ricordo di generosità e impegno altruistico, in particolare nella locale comunità romena, dove ha svolto opera di volontariato ed evangelizzazione. Si comprende perché tanti amici e parenti abbiano sentito il forte desiderio di dare il proprio personale sostegno alla famiglia partecipando al funerale. Ma come fare? Tra l’altro il luogo di culto dei Testimoni di Geova di Battipaglia, come quelli di tutta Italia, è chiuso dal marzo scorso, proprio per evitare contagi. La soluzione è stata trovata grazie a una piattaforma internet che ha permesso a oltre 600 persone di collegarsi in streaming da diverse province e dare conforto alla famiglia anche a distanza. Un esempio davvero mirabile di come sia possibile coniugare il sentimento di pietà sempre vivo e forte in ciascuno di noi e il rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid.”

Alla giovane donna, un’altra mamma, particolarmente colpita dalla sua storia, ha deciso di dedicare una lettera. “Sono mamma di due figli ormai grandi. Ho appreso sabato scorso della terribile notizia della morte di una giovane donna 35enne di Giffoni Valle Piana, testimone di Geova, che durante la gravidanza ha scoperto purtroppo di avere un tumore aggressivo al seno. A volte la vita sembra davvero prendersi gioco di noi.  Un momento di gioia come l'arrivo di un bambino e subito dopo un momento di grande dolore e paura che ci mette di fronte a delle scelte non facili.” Comincia così la lettera di Nicoletta Napoli, per leri Assunta Falivene è una "mamma coraggio".

"Ha scelto infatti trattamenti non invasivi pur di salvaguardare quella preziosa vita che cullava nel suo grembo. In qualità di mamma mi sono particolarmente immedesimata  in questa situazione, tanto da non essere riuscita ad assistere al funerale di Assunta, che è stato condiviso in videoconferenza dalla comunità dei Testimoni, nel rispetto delle norme di sicurezza anti-covid, per permettere alla famiglia e ai tanti amici e fratelli di fede di renderle l'ultimo saluto e di ricevere il conforto delle Sacre Scritture. Il mio cuore è stato profondamente toccato da questa esperienza e dalla forza e dalla fermezza che Assunta ha mostrato fin da subito, pur sapendo il rischio che correva: di non vedere mai crescere il suo bambino e di non poterlo tenere per mano negli anni più importanti della sua vita.  Comprendo fino in fondo quello che ha provato, poiché anni addietro ho vissuto una situazione analoga e ho provato la stessa angoscia.  Il piccolo Flavio un giorno saprà che è stato tanto desiderato dalla sua mamma e che lo ha protetto fino alla fine, lasciandogli il più grande esempio di amore e coraggio che lo accompagnerà per la vita.  Come essere umano, vorrei che tutti ricordassero quello che disse Gesù: ‘Non c'è amore più grande che cedere la vita per coloro che amiamo’.  Dal profondo del cuore voglio ringraziarti Assunta per la meravigliosa eredità che ci hai lasciato e per la tua incrollabile fede.”