Mentre dall'Unità di Crisi egionale si fa sapere che si sta valutando la riapertura delle scuole (domani la verifica) i sindaci campani chiedono al governatore Vincenzo De Luca di far slittare il ritorno in classe per le scuole dell'infanzia e le prime classi delle primarie, prevista per lunedi' 24 novembre dall'ordinanza regionale numero 90 in subordine al risultato dei test in corso, prorogandone la chiusura al 6 dicembre, in modo da poter completare gli screening sanitari previsti.

Al momento, sostiene una nota di Anci Campania firmata dal presidente Carlo Marino (sindaco di Caserta), "e' stato effettuato un numero di tamponi molto limitato (ad oggi circa 2.000) su una platea stimabile di circa 150.000 potenziali aventi diritto, tra personale docente e non docente, alunni e relativi familiari"; cio', si spiega, e' dovuto soprattutto alle "notevoli difficolta' registrate nell'accesso ai servizi di prenotazione. Sappiamo che si stanno implementando ulteriori e piu' efficienti modalita' di prenotazione della prestazione da parte degli utenti, che potrebbero portare ad avere a disposizione informazioni su un campione piu' significativo e ampio, con dati piu' utili a supportare qualsiasi decisione. Appare evidente, tenuto conto che l'Ordinanza 90 prevede di proseguire lo screening anche per le altre classi fino alla classe prima delle scuole secondarie di primo grado, la necessita' di provvedere ad un'estensione del periodo utile all'effettuazione dello screening fino al prossimo 6 dicembre. Appare utile segnalare che in molti Comuni, i Sindaci con propria ordinanza hanno disposto o intendono disporre la chiusura delle scuole fino al prossimo 6 dicembre, raccogliendo in tal senso grandi preoccupazioni delle famiglie rispetto ad una possibile riapertura".