Ha disposto il sequestro della Mini Cooper e dei telefonini del 23enne che secondo gli inquirenti ne era alla guida, e del 15enne che gli sedeva al fianco. E' l'iniziativa adottata dal sostituto procuratore Assunta Tillo, alla quale gli atti sono stati trasmessi dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, nell'inchiesta sulla morte di Antonio, il 16enne, di Limatola come gli altri due, morto nell'incidente avvenuto lo scorso 7 novembre nel centro del paese.
In base alla ricostruzione dei fatti fin qui operata, Antonio – i suoi familiari sono assistiti dall'avvocato Clemente Crisci - era sul sedile posteriore della macchina che lungo via San Rocco, dopo un incrocio, si era schiantata contro il muro di un'abitazione, ribaltandosi. Il 16enne era stato estratto dall'abitacolo e trasferito presso l'ospedale di Caserta, ma tutto era stato inutile. Feriti in modo meno grave gli altri due occupanti, trasportati a Benevento. Un dramma per il quale è indagato il 23enne – è difeso dall'avvocato Ettore Marcarelli-, ancora ricoverato al Rummo.
Il suo cellulare e quello del minore sono ora disposizione della Procura sulla scorta di un provvedimento che sarà impugnato dinanzi al Riesame. Continua, intanto, l'attività investigativa, alla quale potranno dare un importante supporto le immagini registrate dalla telecamera di un ufficio della zona.