Pozzuoli

Vincenzo Figliolia, sindaco di Pozzuoli, ha prorogato, fino al 30 novembre, la chiusura del lungomare Pertini di Via NAPOLI, della della passeggiata pedonale del lago d'Averno a Lucrino, della darsena nel centro storico e della villetta di Lucrino adiacente alla piscina comunale. 

L’ordinanza prevede il divieto di accesso, di sosta e anche di praticare attività motoria nelle zone indicate.

Il Comune spiega che per evitare assembramenti e frequentazioni assidue da parte anche dei residenti di queste aree, si è provveduto ad un inasprimento rispetto alle restrizioni già previste dalla “zona rossa” decisa dal governo. 

Nel provvedimento, che proroga una precedente ordinanza in scadenza il 16 novembre, viene interdetto anche il tratto di passeggiata a mare che va dal manufatto ex Vicienzo a Mare ai piedi del Rione Terra e il tratto di Via Italia compreso tra l'incrocio con la Strada Provinciale Lucrino intorno al Lago e il civico 63, ad esclusione dei residenti e dei titolari di attività. Prorogata, inoltre, la chiusura dei parchi pubblici cittadini (Villa Avellino, Oasi Monte Nuovo e Parco Urbano Attrezzato) e tutti gli impianti sportivi pubblici e privati - compresi piscine, centri e circoli sportivi, ad eccezione di quelli utilizzati per le attività professionistiche, semi-professionistiche e dilettantistiche di livello nazionale. Sospese le fiere settimanali del mercoledì di Monterusciello e Rione Toiano, con l'aggiunta del mercato giornaliero non alimentare che si svolge in maniera itinerante. Il provvedimento, infine, ha stabilito la chiusura per l'intera giornata dei parcheggi Multipiano e del Molo Caligoliano e la chiusura alle ore 15 del parcheggio del Mercato Ittico all'Ingrosso. Prorogato fino al 30 novembre anche la chiusura al pubblico degli uffici comunali, tranne che per i servizi essenziali. 

A Pozzuoli nelle ultime 48 ore si è registrato un record di contagiati pari a 163 persone con due decessi. In totale dall'inizio dell'epidemia in città si sono avuti 1556 casi positivi, al momento 1235 sono in cura con 1227 in isolamento domiciliare ed 8 ospedalizzati e 19 decessi.