Antonio Poverino, detto “Zi Totonno” di 76 anni, zio del boss Giuseppe, ritenuto elemento di spicco del clan Polverino è stato raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di NAPOLI.
I carabinieri di Marano hanno proceduto all’arresto di quello che secondo le ricostruzioni sarebbe il vero e propio boss di uno dei sodalizi criminali più potenti e ramificati del napoletano. Il clan Polverino fondato negli anni ’90 dal boss Giuseppe Polverino detto “Peppe o’ barone” nasce da una costola dei nuvoletta e negli anni ha fatto crescere il suo potere criminale e la sua area di influenza. Oltre ad essere presente nei comuni dell’area flagra e nei quartieri confinanti della città di Napoli è riuscito ad arrivare in Spagna con basi a Barcellona, Malaga e Alicante.
Antonio Poverino dovrà scontare in carcere 12 anni e 7 mesi di detenzione per associazione per delinquere di stampo mafioso, reato commesso a Marano di Napoli dal 1997 al 2005.
Già sottoposto alla detenzione domiciliare, Polverino è stato condotto nel penitenziario di Secondigliano.