Il Napoli contro tutti. Sconfitto per 3-0 a tavolino e penalizzato di un punto in classifica per la mancata disputa della gara a Torino, contro la Juventus, dello scorso 4 ottobre; messo sotto accusa per “slealtà sportiva” dal dispositivo che ha motivato il respingimento del ricorso in Corte Federale d'Appello, il club azzurro si ritrova a combattere da solo la sua battaglia legale. Le 19 società di Serie A si sono, infatti, schierate con fermezza a difesa del protocollo federale, che, oltre a offrire il perimetro regolamentare entro cui muoversi in tempo di pandemia, garantisce la tenuta del sistema. Colleghi e vertici della Lega Calcio sono contro De Laurentiis. Nessuno vuole che si crei un precedente potenzialmente pericoloso. Il Napoli, nel contempo, non indietreggia, determinato a far valere la sua posizione presso il Collegio di Garanzia del Coni: andando all'Allianz Stadium, per rispettare il protocollo, avrebbe dovuto violare le indicazione delle ASL, dunque commettere un reato. La chiave dello scontro giuridico sarà proprio questa in un fine settimana senza campionato, ma con la tensione che resta alta, altissima, per una vicenda che è destinata a continuare a far discutere ancora a lungo.
Serie A compatta, il Napoli solo nella sua battaglia legale
Fronte compatto a difesa del protocollo federale mentre il club azzurro prepara il ricorso al Coni
Marco Festa