Antonio Iesce, attivista politico, intervene sulla decisione di lasciare la Campania in zona gialla: “La Regione Campania conferma la zona gialla. Nello specifico in base alla nuova Ordinanza: entrano nell'area arancione le Regioni Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria; entra nell'area rossa la Provincia Autonoma di Bolzano.
Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni nelle diverse aree è attualmente la seguente:
area gialla: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto; area arancione: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria; area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano.
Non abbassiamo la guardia. Non è un liberi tutti! Continuiamo a mantenere comportamenti responsabili e a prestare massima attenzione, per non rischiare di ritrovarci, nei prossimi giorni , in fascia arancione o rossa. Sarebbe un ulteriore danno al nostro tessuto sociale.
Inoltre sono convinto, anzi mi auguro, che nelle prossime ore possano essere prese decisioni drastiche per alcuni territori.
L’irresponsabilità di alcuni non deve essere pagata, con ulteriori sacrifici, da chi rispetta le regole e fa il proprio dovere.”
Iesce: "Zona gialla? Sì, ma ora basta irresponsabilità"
"Non significa liberi tutti, serve massima attenzione"
Redazione Ottopagine