E' di nuovo scontro a Montesarchio tra il primo cittadino Damiano e il Movimento Cinque Stelle. Gli attivisti attraverso i social avevano sollecitato il sindaco sulla diffusione dei dati e chiesto un consiglio comunale ad hoc per valutare un screening di massa della popolazione.
Il sindaco replica, illustrando i numeri e spiegando che tuttavia per quella che è la situazione non fa differenza dire se ci sono uno o due casi in più, ma la gestione del problema:
"Non avendo, per fortuna, l'onere di amministrare il Movimento Cinque Stelle quisquilia su ogni argomentazione ritenga possa creare imbarazzi all'amministrazione.
Tralasciando l'anonimato che ormai questo quisquiliare genera, finendo mestamente nel nulla, riprendiamo generosamente l'ultima polemica: i numeri del covid a Montesarchio e la relativa comunicazione.
Dunque, da quel che si legge, l'accusa sarebbe di scarsa trasparenza sulla gestione dei casi covid cittadini. Al Movimento Cinque Stelle è, evidentemente, e tra le altre cose, tra le altre numerose cose, sfuggita la situazione generale.
Va detto, precisato e rivendicato con orgoglio che questa amministrazione si è contraddistinta sempre, per la trasparenza assoluta e di una gestione accorta e virtuosa dei casi, delle quarantene, degli isolamenti, del monitoraggio relativo, grazie al lavoro eccellente delle istituzioni politico amministrative e del servizio sanitario di base e menziono in particolare quelli che siedono in consiglio comunale.
La situazione generale tuttavia è di oltre 4mila contagi al giorno in Campania, e per quanto il Sannio ne abbia un centinaio al giorno è evidente che è impossibile correre dietro al singolo caso, anche l'Asl , tanto che come i consiglieri e gli attivisti del Movimento (non) avranno notato non diffonde più il bollettino per comune, ma un quadro generale".
No alla caccia alle streghe secondo Damiano dunque: "E' evidente, come lo è negli altri comuni dove si sono registrati diversi casi, a partire dal capoluogo Benevento, che comunicare uno, due, tre o cinque casi giornalieri diventa del tutto superfluo, o meglio serve solo ad alimentare cacce agli untori e corse al sapere nomi di positivi e familiari. Quest'amministrazione va nell'esatto senso contrario: il rispetto totale della privacy e il rigetto deciso delle cacce agli untori. E' importante invitare all'attenzione, all'osservanza delle norme anticovid e degli atteggiamenti corretti. Fatto, quest'ultimo, per cui siamo stati criticati dal Movimento Cinque Stelle.
Ciò detto: se interessa, nessun problema, i numeri sono quelli riportati in grafica (41 in isolamento perché positivi, 1 ricoverato, 47 persone in quarantena). Li riporteremo ogni giorno. Il bilancio che emerge dice in ogni caso siamo riusciti a contenere, proprio per l'enorme attenzione che questa amministrazione e i medici di Montesarchio con tutto il servizio di epidemiologia stanno ponendo sul problema. Un'azione che mira a individuare i cluster familiari, isolandoli, e soprattutto rispettando i cittadini che loro malgrado si trovano a fare i conti con il virus: affrontiamo un'emergenza col piglio degli amministratori, noi, ma anche con profondo senso etico, noi".
Sì al consiglio comunale ad hoc, no a screening che non siano di Asl, medici di base o centri accreditati: "Venendo al resto: come sempre nessun problema per il consiglio comunale ad hoc, naturalmente. Per quanto attiene allo screening di massa richiesto, di cui fa menzione il Movimento, i consiglieri parlano di usare fondi della Misericordia raccolti grazie all'amministrazione che ha donato le proprie indennità e al cuore grande di privati cittadini che hanno destinato una somma ai cittadini in difficoltà. Gli screening si stanno facendo e si faranno, ma attraverso i medici di base, l'Asl e i centri accreditati, come giusto che sia.
Se si vuol strepitare lo si faccia, ma consci che mentre si gioca sui social altri stanno gestendo, con rigore, zelo e fatica, una problematica di cui è inutile sottolineare le proporzioni. Altri: per fortuna".
Damiano: "5 Stelle su covid? Quisquilie pretestuose"
"Per fortuna non amministrano: vorrebbero usare soldi dei bisognosi per fare screening"
Redazione Ottopagine