Prove di fuga rimandate per il Milan di Stefano Pioli fermato in casa dall'Hellas Verona per 2-2. Ottima prova dell'undici di Ivan Juric che con quasi fino al termine ha assaporato il gusto dell'impresa. Per la prima volta in questo campionato, il Milan si è trovato sotto quando al 6' è stato Barak a portare avanti i suoi. Il ceco ex di Udinese e Lecce è stato il più lesto di tutti a ribadire in porta da pochi passi dopo che Ceccherini aveva svettato più alto di Hernandez al centro dell'area colpendo la traversa con un colpo di testa. Logica reazione dei padroni di casa che dopo aver incassato il gol si sono immediatamente riversati nella metà campo scaligera cercando con continuità il pareggio, ma a gelare ancora i rossoneri è stato al 19' un autogol: sugli sviluppi di una punizione battuta da Barak la palla è finita sui piedi del Zaccagni che con un destro al volo svirgolato da Calabria ha infilato ancora la porta di Donnarumma. Partita decisamente ancor più vivace e divertente quando al 27', su cross dalla destra di Saelemaekers, è stato ancora un'autorete a riaprire la sfida: Kessie ci ha provato con un tocco sottoporta corretto involontariamente nella sua traiettoria da Magnani. Nella ripresa, al 20' nessun dubbio per il direttore di gara nel fischiare un rigore per fallo di Lovato su Kessiè ma rete mancata da Ibrahimovic, con una conclusione terminata alta. Sfortunato poi lo svedese a colpire anche una traversa a meno di un quarto d'ora dal termine. Nel finale gol annullato anche a Calabria per precedente fallo di mano di Ibrahimovic, che però si è riscattato nel recupero, al 48', staccando più alto di tutti e trovando di testa il pari su cross dalla destra di Brahim Diaz. (Italpress)
Milan, 2-2 all'ultimo respiro contro il Verona
Ibrahimovic sbaglia dal dischetto, ma si fa perdonare con la rete del pareggio al 93'
Redazione Ottopagine