I genitori di Maxime Mbandà, atleta della Nazionale italiana di rugby sono entrambi ricoverati per covid-19. Il rugbista, che ha la mamma originaria di Pannarano, ha fatto un appello attraverso i suoi canali social perché il padre sta molto male e rischia di morire."Ho appena parlato con la dottoressa dell’Istituto Clinico Città Studi di Milano che sta curando mio padre. Ha questo casco attorno alla testa e sta lottando, tra la vita e la morte. Questo plasma iperimmune tarda ad arrivare, ci sono troppe richieste in questo periodo. Sono disperato. Se non fosse così grave la situazione non mi esporrei così. Non voglio passare davanti a nessuno perché ogni vita ha la propria importanza. Chiedo solamente in ginocchio alle persone che si sono negativizzate dal COVID-19 di informarsi urgentemente su come possono donare questo plasma. C’è stata una collaborazione incredibile da parte di tutta Italia in questo periodo ma in questo momento serve ancora di più. Donando questo plasma salverete delle vite, come è stato per voi, ve lo assicuro. Fatelo per le persone che stanno dentro e per noi familiari che stiamo fuori a sperare. Grazie mille in anticipo per qualsiasi scelta prenderete". L'appello è commovente, tutto il mondo della palla ovale si è stretto attorno all'azzurro che qualche settimana fa era stato premiato da Mattarella per le sue opere di volontariato prorpio durante l'emergenza Covid della scorsa primavera.
Mbandà:"Mio padre rischia la vita, serve plasma iperimmune"
L'appello dell'azzurro è straziante, il padre è ricoverato all'Istituto Clinico di Milano
Redazione Ottopagine