Banca Ifis chiude i primi 9 mesi con un utile netto di Gruppo che si attesta a 52,3 milioni, rispetto agli 84 milioni del 30 settembre 2019. Il margine di intermediazione si attesta a 321,7 milioni in diminuzione dell'17,8% rispetto all'omologo periodo dell'esercizio precedente (391,2 milioni). Considerate nel loro complesso e includendo gli accantonamenti per rischio di credito su garanzie e impegni pari a 7,2 milioni, le rettifiche di valore nette per rischio di credito ammontano a 55 milioni, in crescita rispetto ai 48,8 milioni al 30 settembre 2019. I costi operativi sono pari a 229,4 milioni (213,2 milioni al 30 settembre 2019), mentre il totale della raccolta è di 9.152,9 milioni, +8,1% rispetto alla fine dell'esercizio 2019. "I risultati dei primi nove mesi hanno confermato la capacità di resilienza della Banca anche in momenti di grande difficoltà come quello della pandemia da Covid-19 e dimostrato la solidità del modello di business, che è ben posizionato in nicchie di mercato profittevoli. Nonostante un contesto macroeconomico senza precedenti, in una situazione di generale sfiducia e incertezza, Banca Ifis ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con un utile di 52,3 milioni raggiungendo le guidance definite per l'anno in corso. Tutti i trimestri sono stati profittevoli nonostante rettifiche e svalutazioni ragionevolmente riconducibili alla situazione legata alla pandemia di Covid-19 per circa 47,9 milioni nei primi nove mesi dell'anno", ha commentato l'Ad Luciano Colombini. (Italpress)
Banca Ifis, raggiunte guidance definite per il 2020
I risultati dei primi nove mesi hanno confermato la capacità di resilienza della Banca
Redazione Ottopagine