Marano di Napoli

I carabinieri della compagnia di Marano hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Napoli, nei confronti di 6 persone ritenute gravemente indiziate di lesioni, violenza privata e, per uno solo degli indagati, estorsione, reati aggravati dal metodo mafioso volendo affermare la forza e il controllo del territorio del clan camorristico Orlando. 

Per 4 delle persone destinatarie dell’ordinanza è stata disposta la custodia in carcere, per le altre due, invece, gli arresti domiciliari.
Le indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli hanno permesso di ricostruire il coinvolgimento degli arrestati nel pestaggio di un cittadino albanese dimorante a Marano, in provincia di Napoli.

Il pestaggio risale al febbraio 208, quando la vittima, che era accusata dal clan di aver pestato la ex compagna, diventata poi la compagna di un membro del sodalizio, venne invitata con un escamotage all'interno di una palestra di Marano, di proprietà di uno degli indagati.

Ad attenderlo, all’interno della palestra, vi erano gli altri uomini del clan, le persone arrestate oggi, i quali, senza dargli possibilità di replica, lo aggredirono brutalmente con calci e pugni, intimandogli di andare via da Marano. 

La vittima per paura di ulteriori violenze e ritorsioni è stato costretto a versare un compenso in denaro al clan con il quale ha pagato la serenità sua e della sua famiglia.