Somma Vesuviana

“Il Covid ha duramente messo alla prova le famiglie. Abbiamo istituito a Somma Vesuviana il Centro per la Famiglia. E’ stata indetta la manifestazione di interesse rivolta ad enti appartenenti al Terzo Settore al fine di collaborare con il Comune alla Co-progettazione del Centro per la Famiglia, ubicato nel Comune di Somma Vesuviana per 12 mesi complessivi.

Si tratta di servizi territoriali e specialistici finalizzati a sostenere le famiglie nei momenti critici.  Un punto di accoglienza, specie per le famiglie più fragili, capace di dare informazioni e di orientare ai diritti e ai servizi. Un punto di riferimento per la promozione della cultura delle responsabilità familiari, un luogo di prevenzione del disagio educativo, ma anche uno spazio di mediazione familiare per le coppie in separazione, con alta conflittualità”. Lo ha annunciato Sergio D’Avino, Assessore agli Affari Sociali del Comune di Somma Vesuviana nel napoletano.

Si tratta di un progetto molto importante che vede capofila il Comune di Somma Vesuviana e del quale fanno parte anche Brusciano, Castello di Cisterna, Mariglianella, Marigliano, San Vitaliano.  

“Si tratta di un progetto messo in campo dall’ambito territoriale numero 22 del quale fanno parte i Comuni di Brusciano, Castello di Cisterna, Mariglianella, Marigliano, San Vitaliano con capofila Somma Vesuviana. Il Centro per la Famiglia con il supporto di esperti psicologi lavorerà anche alla programmazione di iniziative finalizzate a non far sentire sole le famiglie e soprattutto a unirle – ha proseguito D’Avino – ma  anche alle attività di informazione, sensibilizzazione, monitoraggio, valutazione e reclutamento delle famiglie come risorsa; un incubatore per l’associazionismo familiare”.

Oggi altri 90 nuovi positivi. L’annuncio arriva nel giorno in cui a Somma Vesuviana si registra una nuova impennata importante di casi. Gli ultimi dati ufficiali dell’Asl parlano di ben 90 nuovi positivi e 12 guariti. Attualmente la situazione è la seguente: 649 positivi attivi, 19 ricoverati in ospedale, 300 persone in sorveglianza sanitaria, più di 800 casi totali dall’inizio della pandemia.