Alla fine il piano di caratterizzazione della falda acquifera nel comprensorio di Solofra e Montoro è stato approvato. L'ok è arrivato al termine della conferenza dei servizi tenutasi nella sede della Regione a Collina Liguorini ad Avellino. Aumentato i punti di controlli sul suolo, così come richiesto dall'Arpac. E proprio sulla base delle indicazioni dell'Agenzia regionale per l'ambiente l'Ato "Calore irpino", l'ente che si è occupato di redigere ed integrare il piano, prevederà nel piano un totale di dodici punti di monitoraggio del suolo fra Solofra e Montoro. Un aumento dei punti di campionamento che andrà comunque ad incidere sul costo totale dell'intervento e per il quale la Regione Campania aveva già appostato risorse per quasi quattrocentomila euro. Oltre agli accertamenti sul suolo sono previsti una serie di punti di prelievo sulle acque. Innanzitutto in zone che, presumibilmente, non sono interessate da contaminazione da tetracloroetilene. Insomma una sorta di “bianco”. A Solofra le aree sono quelle di Scorza e Madonna della Neve. A Montoro: zona Laura e località Aterrana. Questi punti dovrebbero servire a definire il confine della zona contaminata. Sono inoltre previsti diciotto punti di controllo all'interno dell'area contaminata. Per quanto riguarda le acque superficiali saranno inoltre effettuati dei prelievi sulla Solofrana. Il sindaco di Montoro Mario Bianchino, dal canto suo: "L'approvazione del piano è sicuramente un passo importante che arriva dopo mesi di attesa. Il punto è però che il nostro compito come rappresentanti delle istituzioni non è solo quello di produrre carte. Speriamo che ora si apra una fase di concreta operatività sul territorio e non si continui a fare filosofia del disinquinamento"
GIuseppe Aufiero