Benevento

Un appuntamento che si ripete ogni anno con un miglioramento visibile. I viaggi di Enzo De Caro verso Torino non sono mai banali, tutti diversi l'uno dall'altro, tutti improntati al miglioramento personale e alla voglia di prendere il modello Juve e cercare di portarlo a Benevento. L'aspirazione è quella di creare campioni in casa, sfruttare un territorio che non ha nulla da invidiare ai tanti altri, spesso anche più piccoli, dove questo accade. Giovedì primo luglio ci sarà l'ennesimo viaggio a Torino, direzione Vinovo, la casa della Juventus campione d'Italia e Vice campionato d'Europa. Stavolta non più un tecnico del summer camp, ma il viaggio porterà il sannita in Piemonte con una nuova mansione, più prestigiosa. Stavolta sarà il responsabile di campo per l'intero periodo. Sarà il referente per i pezzi grossi della Vecchia Signora, il coordinatore di tutti gli allenatori che seguiranno i bambini, colui il quale, a fine giornata, farà la relazione per capire cosa è andato e cosa deve essere migliorato. Un premio alla sua passione e alle sue competenze, indubbiamente.

E, come detto, un lavoro finalizzato a sviluppare queste competenze, a riportare questo modello, nel suo territorio, il Sannio. Nel settembre del 2014, De Caro ha fondato l'associazione Star Games Benevento con la prospettiva di poter portare le sue competenze al servizio di questi ragazzi e tentare di far emergere i giovani, guidandoli nello sport e non mettendoli solo in mezzo al campo col pallone ai piedi. Un percorso complicata per il quale c'era bisogno dio avere un team importante e predisposto prima ad imparare e poi a insegnare. Il gruppo si è allargato e ora, oltre al responsabile, ci sono Marina Racioppi, Vincenzo Santini, Davide D'Onofrio e Simone Fragnito. A questi, poi, si aggiungerà alla ripresa Emilio D'Onofrio che si occuperà dell'area dei portieri. Insomma tutto bello, tutto interessante, qualcosa da seguire. Ma non è tutto oro quello che luccica. De Caro, sulla propria pelle, ha dovuto imparare quanto sia difficile portare avanti un discorso del genere in una terra come quella sannita. Sta cercando di percorrere ogni strada per tentare di risolvere quello che è il problema più grande in questa provincia, la struttura di gioco. Non c'è, non ne esiste una che possa accogliere la Star Games Benevento, non c'è qualcuno che abbia preso a cuore le sorti di questa associazione che mette davanti a tutti la competenza, la voglia di insegnare a essere prima bravi uomini e poi, se ci sono i presupposti, bravi giocatori.

Evidentemente non serve per poter avere una casa propria, evidentemente serve ben altro requisito per cercare di affermarsi. Evidentemente la competenza nel mondo del calcio giovanile non apre le porte. La costanza e la dedizione di De Caro, la sua voglia di continuare a imparare coltivando il rapporto con la Juventus, non può, alla fine di tutta questa storia, non riservargli una gioia più che meritata.

Fabio Tarallo